NeXTones alla sua quinta edizione | Elettronica e arti digitali a braccetto

8 Maggio 2018

NeXTones è il festival internazionale di musica elettronica e arti digitali nato all’interno del più vasto cartellone di Tones On The Stones. In’occasione della sua quinta edizione, NeXTones | Beyond Music & Mountain offre un programma di spettacoli musicali audiovisuali esaltati dalla cornice delle storiche cave di estrazione di pietra, situate tra le sponde del Lago Maggiore e la Val d’Ossola.

Spazi in continua mutazione, modellati e sfumati dall’incanto della luce e dai suoni: musica, arte, tecnologie digitali e natura si fondono per dare vita a un’esplorazione selvaggia, sospesa tra spazio e tempo, in una atmosfera di magia tanto ancestrale quanto futuristica. Venerdì 20 e sabato 21 luglio 2018 prende vita un calendario di appuntamenti che affianca gli spettacoli a una serie di attività ed esperienze da assaporare immersi nella natura, per sollecitare i sensi, esplorare nuove emozioni e visioni.

La line-up annunciata comprende nomi altisonanti accanto ad interessanti realtà di nicchia, per un mix esplosivo suddiviso in due serate:

Ben Frost non ha bisogno di presentazioni: una delle figure più interessanti e incisive del panorama musicale dell’ultimo decennio, porterà sul palco una performance basata sulle musiche sul suo ultimo album The Centre Cannot Hold, accompagnata dalle proiezioni di Marcel Weber aka MFO, artista visuale tedesco.

Il progetto Lumiere III di Robert Henke torna dopo essere già stato in line-up l’anno scorso, e purtroppo annullato per maltempo: si tratta di un’opera multimediale che esplora i confini della tecnologia laser sfruttandone le proprietà intrinseche e spingendole fino all’estremo.

Max Cooper è un musicista e artista elettronico che propone esperienze e performance mulitisensoriali, attraverso una perfetta fusione di musica ambient e techno in chiave “emozionale”. Emergence, il suo secondo full-lenght album è frutto di un lavoro durato diversi anni, che unisce arte visiva, musica astratta e le leggi della fisica e realizzato in collaborazione con un animatore, un visual artist e un matematico.
Gosheven è il progetto solista dell’ungherese Bálint Szabó, il quale porta in scena, per la prima volta in Italia il proprio mondo sonoro fatto di armonie “strane e assorbenti”.
Hazina Francia aka Petit Singe è una produttrice italiana, nata in India e di stanza a Milano. Il suo progetto è nato nel 2012 come risultato del suo interesse per un romanticismo “dopato”, le frequenze basse, le vibrazioni della vecchia scuola Adriatic House così come ai più recenti sviluppi della techno e della dub più scure.
Considerato all’inizio e col senno di poi erroneamente, uno dei leader della scena dubstep, Scuba è in realtà una mente musicale a trecentosessanta gradi, con una conoscenza enciclopedica di tutto ciò che è stato dancefloor dai primi anni ’90 a oggi. In programma c’è un suo dj-set.
Fountain of Chaos è un progetto ispirato all’antropologia del Quarto Mondo, all’ascolto della natura e alla nostalgia di un mondo primitivo. Percussioni arcaiche, tappeti ambient e manipolazioni di field recordings danno vita a un mix selvaggio ed eclettico che abbraccia disco, tech-house e sperimentazioni varie.