Abbiamo raccolto le peggiori dichiarazioni di Donald Trump negli ultimi mesi, divise per temi. Se ce ne fosse bisogno è ancora più chiaro come il mondo di Trump sia diversissimo dal nostro.
Waterboarding e tortura
Il waterboarding è una pratica di tortura praticata dal governo Bush ai tempi di Guantanamo che consiste nel soffocare il prigioniero con l’acqua. Messa fuorilegge dal governo Obama, ora Mr Trump sogna di riportarla in voga, “potete scommetterci il vostro culo”, ha commentato a proposito della sua intenzione di reintrodurre il waterboarding lo scorso novembre, aggiungendo un inquietante “funziona, e anche se non funzionasse se lo meriterebbero per quello che ci hanno fatto”. Non stanco, ha rincarato, “ripristinerei il waterboarding, rimetterei in uso un inferno di cose peggiori del waterboarding”.
Islam
Il rapporto di Trump con l’Islam è appena quello che si potrebbe immaginare: il candidato alle presidenziali non è solo un repubblicano americano, ma uno di quegli spiriti che raccolgono un coacervo di consensi intorno alla demonizzazione dell’altro e del diverso. Anzitutto se la prende con l’immigrazione musulmana in America, i rifugiati sono un cavallo di Troia per introdurre il terrorismo e quindi vanno bloccati all’entrata. Ban All Muslims sembra essere la soluzione auspicata per combattere l’Isis e il terrorismo, senza discriminazioni. Addirittura Jeb Bush (erede Bush) è troppo tenero nelle risposte per Trump, troppe distinzioni e sfumature. Non possiamo identificarli e quindi tutti fuori. Facile come bere un bicchier d’acqua avvelenato.
Internet va chiuso
Il capolavoro controverso di Donald Trump non ha bisogno di commenti, è il non plus ultra della sua politica visionaria:
Stiamo perdendo molte persone per colpa di Internet e dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo andare a parlare con Bill Gates e con altre persone che capiscono davvero cosa sta succedendo. Dobbiamo parlare con loro e forse, in certe aree, dobbiamo chiudere questa Internet in qualche modo. Qualcuno dirà “oh, la libertà di parola, la libertà di parola”. Sono sciocchi. Dobbiamo fare qualcosa con Internet perché stanno reclutando migliaia di persone, lasciano il nostro paese e quando tornano indietro noi li riprendiamo.
Nonsense allo stato puro.
Donne: Hilary Clinton, Arianna Huffington
Donald Trump a tratti somiglia a una vecchia conoscenza italiana, per esempio durante un programma televisivo si è auto-definito un rubacuori che ha conquistato tutte le giornaliste in sala. Quando gli fa comodo conquista, altrimenti si gioca la carta della demonizzazione. A proposito di Hillary Clinton ha detto: “Se non riesce a soddisfare il marito, come può soddisfare l’America?”, avvilendo il dibattito nazionale e lo scontro tra democratici e repubblicani. Va giù duro anche su Arianna Huffington (la fondatrice dell’Huffington Post che forse non ha sostenuto abbastanza la campagna di Trump), “è così brutta dentro e fuori che capisco perché il suo ex marito l’ha lasciata per un uomo. Ha fatto bene”. Ma del resto a Trump che frega del sostegno? È pur sempre l’uomo che possiede più di 10 miliardi di dollari (cit).
Ha predetto l’11 settembre e Bin Laden
Donald Trump Nostradamus. In un libro avrebbe predetto l’ascesa di Bin Laden, la crescita del terrorismo, e quindi l’11 Settembre per sillogismo. Il libro era uscito nel 2000 e annunciava già tutto, un po’ come le terzine di Nostradamus, quando a posteriori dici che era tutto già scritto. Se volete comprarlo si chiama The America We Deserve, magari saprà dirvi se Trump è l’Anticristo.
Vaccini e autismo
Trump riesce a flirtare anche con il peggior complottismo di maniera, qui parliamo di vaccini (è uno di quegli uomini contemporanei che ha un’idea su tutto lo scibile, ma è un’idea in genere stupida). “Ho visto persone che hanno un bambino perfettamente sano, lo vaccinano e un mese dopo il bambino non è più sano”. Big Up.
Global Warming
Si può dire che in 140 caratteri si riesce a condensare già la propria idea del mondo? Sempre per il genere letterario complottismo 2.0 Trump nel 2012 irrompe sulla scena twitterologa con un condensato di miscredenze scientifiche, che lasceremo intradotto per non rischiare di tradirne la poesia. Dice che scherzava, ma anche volendogli credere quest’anno si è messo a parlare del freddo inverno di New York. Se fa freddo a New York d’inverno non può esserci proprio nessun surriscaldamento globale. Un classico del qualunquismo contemporaneo.
The concept of global warming was created by and for the Chinese in order to make U.S. manufacturing non-competitive.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 6, 2012
Messicani, Papa e Muro
Mentre proseguiamo nel commento delle cazzate di Trump ci rendiamo conto che sono davvero troppe, ed è faticoso: qui proponiamo una triplete unita sotto un’unica grande idea (quella del peggio). Cosa c’entrano i messicani, Papa Francesco e un muro che divide gli States dal Messico? Anzitutto l’animo razzista che anima Trump è perfettamente globale, si rivolge a qualsiasi nazione fuori dagli USA: i messicani sono “criminali, trafficanti di droga e stupratori”. Meglio non varchino il confine con gli Stati Uniti, anzi meglio che si alzi un Muro per impedirlo ai più decisi. Ma l’aspirante presidente ha da dire qualcosa anche a Papa Francesco, reo di aver organizzato negli scorsi giorni un viaggetto in Messico. “Non deve venire a pregare con i migranti messicani”, ha dichiarato Trump in un’emozionante dissing con il Papa, “non deve solidarizzare con la comunità dei rifugiati”. “Non penso che lui capisca il pericolo del confine aperto che abbiamo con il Messico”, francamente neanche noi. Ma ognuno ha le sue visioni nel cervello.
Il Papa ha poi risposto a Trump che chiunque vuole alzare muri tra popoli non è cristiano, lasciando libera di sbizzarrirsi la creatività profetica del nostro, che ha evocato addirittura un attacco all’Isis in Vaticano lasciando intendere che l’unico al mondo che avrebbe potuto scongiurare un’eventualità del genere sarebbe lui. Trump.
Obama
“Una fonte molto qualificata mi ha telefonato per dirmi che il certificato di nascita di Obama è falso”, immaginate le fonti di Donald Trump, provate a figurarle nel cervello, immaginate le qualifiche delle fonti di Trump. Trump non è solo un Nostradamus ma anche un investigatore privato, che ha provato a indagare sul conto di Obama e ne è convinto, quel tizio nasconde un segreto: è musulmano, la più grande truffa di sempre.
Parigi / Armi
Un altro piccolo capolavoro di realismo isterico e visionario di Trump sono le dichiarazioni dopo gli attentati a Parigi. Tenetevi forti se non le avete ancora sentite, ma anche se le avete rimosse dal cervello per preservarvi umanamente.
Riguardo a Parigi, sapete, [hanno] le leggi più severe al mondo sulle armi. Nessuno è armato, eccetto i cattivi. Nessuno ha delle armi, e [i cattivi] hanno sparato a loro ad uno a uno. E potete dire quello che volete, ma se la nostra gente avesse avuto delle armi, se fosse stato permesso loro di portarle, la situazione sarebbe stata molto, molto diversa.
Si può solo sperare che Trump non sia armato visto il suo conflitto con l’intero universo.
Disabili
Ce n’è per tutti. Dopo questa, l’ironia che proviamo a lasciar sopravvivere cede il posto a una certa nausea. Durante un comizio in South Carolina, Donald Trump ha preso in giro un giornalista del New York Times con una malattia genetica, un disabile.