L’amica geniale: se c’è una rivoluzione privata, è leggere

“C’era qualcosa di insostenibile nelle cose, nelle persone, nelle palazzine, nelle strade, che solo reinventando tutto come in un gioco diventa accettabile. L’essenziale, però, era saper giocare e io e lei, io e lei soltanto, sapevamo farlo”. Gli occhi di…