20 anni di Club To Club

Dal 5 all’8 novembre 2020 vi aspetta a Torino il classico Club To Club Festival, con un’edizione speciale alla ricerca del punto di equilibrio perfetto tra avanguardia e nuovo pop, musica, arte e tecnologia sotto il segno dell’indipendenza culturale. Dopo che negli anni il C2C si è distinto come grande kermesse elettronica, da qualche tempo ha ritrovato il suo suono più distintivo nell’avant-pop con una programmazione sempre più transglobale. Inoltre si inaugura quest’anno la collaborazione con DICE, la nuova esperienza di ticketing mobile-only per gli eventi. Niente più biglietti cartacei, un messaggio importante che guarda al futuro. C2C prende così una posizione netta anche contro il secondary ticketing con il QR code.

Per festeggiare i venti anni di C2C, a in attesa che arrivi novembre, ripercorriamo alla rovescia le ultime edizioni del festival. Giù, fino al 2013. Perché il ritmo C2C non vi abbandoni.


2019

Club to Club guarda al traguardo dei vent’anni, la nuova decade di un festival che pensa in grande giocando con gli spazi, le culture e le emozioni di un pubblico sempre più eterogeneo, europeo e internazionale.

 Foto: Alessia Naccarato / Parole: Ilaria Del Boca


2018

Non sveliamo certo nulla di nuovo affermando che Club To Club non è più un festival prettamente elettronico: quell’etichetta è stata lasciata cadere ormai qualche anno fa, a favore di un ampliamento degli orizzonti musicali, il cui concept è racchiuso a perfezione nell’autodefinizione di “Festival internazionale di avanguardia e pop”. Il 2018 ha aperto squarci ancora più profondi su quella tela elettronica un tempo così lineare ed ora tanto piacevolmente corrotta, imprimendo a fuoco sulla texture una raccolta di artisti e generi multiformi.

 Foto: Alessia Naccarato / Parole: Matteo Dalla Pietra


2017

Parliamo di non-luoghi della memoria che valgono come mirroirs, in cui ritrovarci immersi dentro le sale meccaniche delle Officine Grandi Riparazioni e di quelle del Lingotto. Di un Club to Club che chiude un circolo ricostruendo le proprie radici e ne segna contemporaneamente di nuove, del lavoro che si è fatto e di quello che ancora serve.

 Foto: Alessia Naccarato / Parole: Francesco Pattacini


2016

Nel corso degli anni il Club to Club si è ritagliato, insieme a pochissime altre realtà, un ruolo importante nel rinnovamento della concezione di festival che abbiamo nel nostro paese, adeguandosi al resto del mondo, con proposte ricercate e una struttura flessibile. Per tutte queste ragioni il Club to Club è uno dei momenti musicali più importanti dell’anno, e non solo per gli artisti che vengono presentati.

 Foto: Alessia Naccarato / Parole: Francesco Pattacini


2015

Quindici anni passano in fretta, ma mai come nell’ultima edizione del Club to Club le carte in tavola sono cambiate. Quello che oggi salutiamo è un festival sempre più famelico e internazionale, che pretende non solo grandi nomi e grandi spazi, ma anche un’organizzazione che sia di livello a 360 gradi. Nulla è lasciato al caso.

 Foto: Alessia Naccarato / Parole: Del Boca / Pattacini


2014

Questo è il Club to Club, più che un festival, una maratona senza sosta che mette a dura prova i limiti di chi partecipa. Se ti mancano le forze per un momento la musica te le ridà, per non restare indietro, per non perderti in mezzo alla folla o, forse, soltanto perché una volta che sei vicino al cuore pulsante non ti resta che continuare a muoverti e smettere di pensare alla tranquillità che avvolgerà Torino nelle settimane successive che, tanto, lunedì arriverà comunque.


2013

In ogni caso verso le 5:30 dopo tanto piacevole buio decidiamo di non aspettare l’accendersi delle luci, e ci riversiamo in strada. Svoltato l’angolo è immediatamente silenzio e nebbiolina. Torino sa essere anche una perfetta camera di decompressione.

Foto: Seppino Di Trana / Parole: Di Trana / Riccardo Ricciardi

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