Una controfiera per dare voce all’editoria indipendente

Mentre questa settimana Roma si prepara a ospitare la nuova edizione della fiera Più Libri Più Liberi, mercoledì 7 dicembre nella capitale ci sarà la Controfiera. Sette case editrici indipendenti – effequ, Edicola Ediciones, Pidgin, Racconti edizioni, Rina, Safarà, Tamu – e la storica libreria Bookish, ci danno appuntamento negli spazi di Esc Atelier, per una notte bianca del racconto e una controfiera che dà voce alle realtà indipendenti e a una maniera diversa di fare editoria. Spazi espositivi, libri da sfogliare e/o acquistare, e racconti da leggere in una maratona che durerà fino a tarda notte. Abbiamo parlato con il collettivo che organizza la controfiera di Roma per meglio affondare nello spirito dell’evento.


Come nasce la controfiera alternativa a Più libri Più liberi?

La notte bianca del racconto è un evento notturno nato nel 2019 nella libreria Bookish, quest’anno alla sua terza edizione. Una maratona di racconti letti insieme per tutta la notte è una perfetta piattaforma «controfiera» per portare i libri all’interno della città, lontano da quell’idea di cultura rarefatta che non tiene conto delle realtà indipendenti, in uno spazio che crea comunità come ESC Atelier, e organizzato in sinergia tra la libreria e le case editrici. Condividiamo infatti la stessa filosofia di lavoro, la stessa prospettiva di creare un’ecosfera editoriale dignitosa e di qualità. La notte bianca è una festa, ma è anche il nostro modo di comunicare che si può fare editoria in modo diverso.

Bookish Libreria

Non partecipare a una fiera ad alta visibilità come quella di Roma di fatto è anche assumersi un rischio. Alla controfiera però saranno presenti diverse realtà del mondo dell’editoria indipendente. Quanto è importante fare rete in queste occasioni?

Diremmo che è fondamentale: questa iniziativa nasce da un’insoddisfazione che sarebbe rimasta inespressa, se non ci fosse stata una bella comunicazione tra le varie realtà, se non fosse emerso, parlando, che il malessere non era privato ma era collettivo – e che di conseguenza poteva, e anzi doveva, avere una portata pubblica. Politica, possiamo dire. A proposito della visibilità di Più Libri Più Liberi, bisognerebbe poi chiedersi quanto è vera, quest’affermazione, e quanto non sia più una di quelle idee un po’ ormai calcificate, stereotipate. Ma ne parliamo meglio più avanti.

Meno Libri, Più Attenzione, è uno dei claim della controfiera. Che tipo di attenzione manca?

La mancanza di attenzione è cronicamente diffusa in molteplici aspetti della cosiddetta filiera dell’editoria; chi ne risente maggiormente è senza dubbio il mondo dell’editoria indipendente, che vede nell’attenzione, nella selezione e nella cura delle proposte la sua ragione d’essere. Questo non può che entrare in contrasto con visioni che vedono nella semplice abbondanza, e non nell’autentica profondità delle scelte, il proprio vessillo; in questo caso purtroppo non si parla di pluralità, ma di una artificiosa illusione di crescita e prosperità – illusione perlopiù nutrita grazie a iperboliche quote di partecipazione, del tutto slegate dalla realtà del mercato e dal mondo in cui lavorano quotidianamente gli editori indipendenti.

L’appuntamento della controfiera è per il prossimo 7 dicembre a Esc Atelier, uno spazio a rischio chiusura. Anche la location ha un valore simbolico?

La scelta di Esc per la notte bianca del racconto non è casuale. Atelier è uno spazio di produzione e sperimentazione culturale attivo da 18 anni in città, a Esc si svolgono presentazioni, cicli seminariali, un festival del fumetto. Da dieci anni Esc organizza L/Ivre, festival dei libri e dei vini indipendenti (che quest’anno si svolgerà tra il 14 e il 18 dicembre). Negli anni Esc ha saputo caratterizzarsi sempre più come luogo di connessione e espressione delle produzioni indipendenti – editoriali e culturali – attivando l’interesse di pubblici e generazioni differenti grazie ad una incessante attività culturale. Ma la notte bianca a Esc vuole anche contribuire a mantenere l’attenzione sulla campagna #AllyoucanESC. Lo spazio infatti è ancora sotto la minaccia di chiusura a causa della richiesta di 220mila euro per affitti già pagati ma ricalcolati a prezzo di mercato. Spazi come Esc sono laboratori culturali essenziali da difendere e moltiplicare.

Alla controfiera troveremo naturalmente i libri, da sfogliare o comprare, ma ci sarà anche una notte bianca del racconto, una maratona di lettura di racconti che proseguirà fino a tarda notte. Avete già scelto i racconti da leggere?

Per tutta la notte sarà possibile sfogliare – e ovviamente anche acquistare – i libri delle sette case editrici partecipanti, che occuperanno anche il palco grazie alle letture. Ma tutte e tutti gli ospiti della serata stanno preparando i racconti di questa staffetta, scritti per l’occasione oppure presi in prestito dalle loro raccolte preferite. Per sapere quali, però, dovete proprio venire alla nostra notte bianca.

a cura di Gio Taverni

Più info sull’evento qui

Quando: mercoledì 7 dicembre, a partire dalle 20 e fino a notte inoltrata

Dove: ESC Atelier (via del Volsci 159 | San Lorenzo) 

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