Guida ai Golden Globes di questa notte

Per parlare dei film più attesi del 2018, come ogni hanno avremo a disposizione una guida a dir poco impagabile: le nomination e i premi assegnati nella Notte dei Golden Globe.

Se gli Oscar conservano saldamente l’aura del premio più celebre al mondo, quando parliamo di Stati Uniti e Occidente in genere, il globo d’oro è certo al secondo posto.

Si dice inoltre che i Golden Globes rappresentino una sorta di anticamera all’Oscar: senza escludere eccezioni e colpi di scena, è frequente che le candidature dell’Academy confermino quelle già espresse dalla Hollywood Foreign Press Association (HFPA): una giuria che riunisce circa 90 giornalisti dalle stampa cinematografica internazionale.

In concreto, le differenze tra Oscar e Golden Globe sono poche, ma decisive. A partire proprio dai giurati: se i Golden Globe vengono assegnati dalla stampa estera, a decidere i destini degli Oscar è invece l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), associazione onoraria che riunisce migliaia di figure professionali, in modo da rappresentare gli innumerevoli,, diversi settori che compongono l’industria cinematografica statunitense.

In concreto, le due giurie riflettono l’eterna ambivalenza tra critica e industry, America e resto del mondo. Scopo del gioco: conquistare entrambi, rastrellando premi a destra e sinistra (vedi l’eclatante caso di La La Land di Damien Chazelle).

Altre differenze sostanziali tra Oscar e Golden Globe: i primi riguardano solo ed esclusivamente il cinema, i secondi attraversano grande e piccolo schermo, coinvolgendo anche le serie televisive. Non solo: le categorie dei Golden Globe sono molto più numerose, già che non si riferiscono genericamente a migliori film e attori, ma separano la Commedia dal Dramma, le serie e mini serie tv.

Quest’anno, a presentare la cerimonia dei Golden Globe sarà una star del Saturday Night Live: Seth Myers. E se il nome non vi dice nulla, niente paura: anche la stragrande maggioranza delle nomination si riferisce a film che non sono ancora stati distribuiti in Italia, ma costituiscono una perfetta guida ai film più attesi del 2018.

Seth Meyer

 

 

THE SHAPE OF WATER di Guillermo del Toro (Leone D’oro e vincitore incontrastato alla Mostra del Cinema di Venezia 2017) favorito con 7 nomination nelle categorie principali, seguito da 6 nomination per TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI di Martin McDonagh (un capolavoro vero, con Frances Mac Normand, Woody Harrelson, Sam Rockwell e Peter Dinklage, premiato ancora a Veneza per la Migliore Sceneggiatura) e THE POST di Steven Spielberg.

Ben 4 nomination per un film italiano: CALL ME BY YOUR NAME (Chiamami con il tuo nome) di Luca Guadagnino, già acclamato a Sundance e Toronto Film Festival. 4 nomination per LADY BIRD di Greta Gerwig, 3 nomation per DUNKIRK di Christopher Nolan, THE GREATEST SHOWMAN di Michael Gracey (con Hugh Jackman e Michelle Williams) e TUTTI I SOLDI DEL MONDO di Ridley Scott (già tristemente noto per il licenziamento di Kevin Spacey, sostituito da Christopher Plummer). Un buon successo anche per I,TONYA di Craig Gillespie (presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2017).


Ma ecco l’elenco completo di tutte le nomination per il Cinema:

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

Chiamami col tuo nome

Dunkirk

The Post

The Shape of Water

Tre manifesti a Ebbing, Missouri

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE

The Disaster Artist

Get Out

The Greatest Showman

I, Tonya

Lady Bird

MIGLIOR REGISTA

Guillermo Del Toro, The Shape Of Water

Martin McDonagh, Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Christopher Nolan, Dunkirk

Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo

Steven Spielberg, The Post

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO

Jessica Chastain, Molly’s Game

Sally Hawkins, The Shape of Water

Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Meryl Streep, The Post

Michelle Williams, Tutti i soldi del mondo

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO

Timothée Chalamet, Chiamami col tuo nome

Daniel Day-Lewis, Il filo nascosto (Phantom Thread)

Tom Hanks, The Post

Gary Oldman, L’ora più buia

Denzel Washington, Roman J. Israel

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE

Judi Dench, Victoria & Abdul

Margot Robbie, I, Tonya

Saoirse Ronan, Lady Bird

Emma Stone, La battaglia dei sessi

Helen Mirren, Ella & John (The Leisure Seeker)

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE

Steve Carell, La battaglia dei sessi

Ansel Elgort, Baby Driver

James Franco, The Disaster Artist

Hugh Jackman, The Greatest Showman

Daniel Kaluuya, Get Out

Tanto per iniziare con del tifo (non necessariamente imparziale), tra le migliori attrici per una Commedia troviamo 2 autentiche regine: Judi Dench, alias Imperatrice Vittoria per lo splendido VICTORIA & ABDUL di Stephen Frears (premiato a Venezia da Jaeger-Le Coultre), in gara contro Helen Mirren, protagonista dell’ultimo film di Paolo Virzì, THE LEISURE SEEKER (titolo italiano: Ella & John).

L’ultimo film di Stephen Frears – ennesimo gioiello in una filmografia che attraversa tutti i generi e le sfumature del Cinema inglese – è stato distribuito in italia alla fine di Ottobre 2017, passando purtroppo quasi inosservato. Ma questo è davvero un consiglio: recuperate la storia dell’amicizia tra Victoria e il suo fido consigliere delle Indie, basata su fatti realmente accaduti, o meglio su uno scandalo che è rimasto accuratamente nascosto per oltre un secolo – e che naturalmente parlano al presente, all’Inghilterra e all’Europa che sembrano andare indietro invece che avanti (quantomeno in termini di diversità e apertura all’altro).

Ella & John (con Helen Mirren e Donald Sutherland) è invece atteso nelle nostre sale per Giovedì 18 Gennaio: il primo film americano di Paolo Virzì è una delle uscite più significative della nuova stagione cinematografica.

Passando alla candidature i protagonisti maschili, meriterebbe certo un premio Daniel Day-Lewis: PHANTOM THREAD (Il filo nascosto) di Paul Thomas Anderson è infatti annunciato come l’ultimo film della sua carriera.

Daniel Day-Lewis aveva già lavorato con P.T. Anderson a Il Petroliere (2007), vincendo il suo secondo Oscar dopo Il mio piede sinistro (1989) di Jim Sheridan. E dell’incredibile filmografia dell’attore irlandese, citeremo almeno un altro film di Sheridan, Nel nome del padre (1994), oltre a L’ultimo dei Mohicani di Michael Mann (1992), L’età dell’innocenza (1993) e Gangs of New York (2002) di Martin Scorsese.

Phantom Thread (Il filo nascosto) è l’ottavo lungometraggio scritto e diretto da P.T. Anderson, ex enfant prodige di Boogie Nights (1996), Magnolia (2000) e Ubriaco d’amore (Punch-drunk love, 2002), che in questa fase continua a sperimentare a riscrivere la sua poetica, firmando un film già acclamato come un capolavoro. Ambientato negli anni ’50 a Londra, nella fiorente industria della moda inglese, Il filo nascosto è la storia dello stilista Raymond Woodcock. Ovvero: P.T.A. racconta (ancora una volta) la storia di un uomo chiuso ermeticamente nella propria routine, apparentemente incapace di aprirsi al più piccolo cambiamento, la cui vita viene invece sconvolta dall’ingresso di una donna e di un sentimento inarrestabile.

Anche la colonna sonora, firmata da Johnny Greenwood dei RADIOHEAD, è candidata ai Golden Globe 2018: una delle molte ragioni che fanno di Phantom Thread (Il filo nascosto) – atteso in Italia per il 22 Febbraio e distribuito da Universal Pictures- uno dei film più attesi di tutto il 2018.

Proseguiamo con le nomination per il miglior film straniero (grande favorito THE SQUARE di Ruben Östlund, già vincitore della Palma d’Oro alla Festival di Cannes, ancora in programmazione in molte sale italiane).

Tra gli outsider, grande attesa anche per OLTRE LA NOTTE di Fatih Akin (uno dei registi più importanti della scena tedesca, già autore de La sposa turca, Ai confini del paradiso, The Sound of Istanbul e Soul Kitchen): l’uscita in Italia del film è prevista per il 1 Marzo 2018.


MIGLIOR FILM STRANIERO

First They Killed My Father (Per primo hanno ucciso mio padre) di Angelina Jolie (Cambogia)

In the Fade (Oltre la notte) di Fatih Akin (Germania)

Loveless di Andrey Zvyagintsev (Russia)

The Square di Ruben Östlund (Svezia)

A Fantastic Woman di Sebastián Leli (Cile)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Baby Boss

The Breadwinner

Coco

Loving Vincent

Ferdinand

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Mary J. Blige, Mudbound

Hong Chau, Downsizing

Allison Janney, I, Tonya

Laurie Metcalf, Lady Bird

Octavia Spencer, The Shape of Water

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Willem Dafoe, The Florida Project

Armie Hammer, Chiamami col tuo nome

Richard Jenkins, The Shape of Water

Christopher Plummer, Tutti i soldi del mondo

Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri

MIGLIORE SCENEGGIATURA

The Shape of Water, Guillermo del Toro e Vanessa Taylor

Lady Bird, Greta Gerwig

The Post, Liz Hannah e Josh Singer

Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Martin McDonagh

Molly’s Game, Aaron Sorkin

MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE

Tre manifesti a Ebbing, Missouri

The Shape of Water

Il filo nascosto (Phantom Thread)

The Post

Dunkirk

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

“Home”, Ferdinand

“Mighty River”, Mudbound

“Remember Me”, Coco

“The Star”, Gli eroi del Natale

“This Is Me”, The Greatest Showman


Nella notte di questa Domenica 7 Gennaio scopriremo i vincitori dei Golden Globe 2018. Ma il dato significativo per le nostre attività di cinefili impenitenti e spettatori innamorati è che il 2018 si preannuncia quanto mai ricco di novità cinematografiche (diversamente dal grigiore che, almeno nella seconda parte, ha caratterizzato il 2017 appena archiviato).

In programmazione dal 25 Dicembre, troverete ancora in sala THE GREATEST SHOWMAN di Michael Gracey: il musical dedicato alla nascita del Circo Barnum. Un esempio di intrattenimento puro, per un concept di musical moderno, le cui musiche (non a caso) appartengono agli stessi autori di La La Land.  I protagonisti Hugh Jackman e Michelle Williams sono la chiave di volta di un film insieme magico e iper-realistico: anche in veste di performer, il loro approccio al personaggio resta impressionante, credibile, reale; completamente privo di quelle derive virtuosistiche e leziose che (spesso) caratterizzano il genere.

Oltre ai già citatati Ella & John di Paolo Virzì (18 Gennaio), The shape of water di Guillermo del Toro (14 Febbraio), Phantom Thread (Il filo nascosto) di P.T. Anderson (22 Febbraio) e Oltre la notte di Fatih Akin (1 Marzo)- che siano candidati a Golden Globe, Oscar, Emmy Award oppure premiati dai grandi Festival europei – ecco i film da non perdere nei primi mesi dell’anno 2018:
4 Gennaio TUTTI I SOLDI DEL MONDO di Ridley Scott (con Michelle Williams, Mark Walbergh e Christopher Plummer)

11 Gennaio 3 MANIFESTI A EBBING, MISSOURI di Martin McDonagh (con Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell e Peter Dinklage)

25 Gennaio CHIAMAMI CON IL TUO NOME di Luca Guadagnino (con Armie Hammer e Timothée Chalamet)

8 Febbraio THE PARTY – A COMEDY OF TRAGIC PROPORTIONS di Sally Potter (con Kristin Scott Thomas, Timothy Spall, Bruno Ganz, Cillian Muphy, Cherry Jones ed Emily Mortimer)

22 Marzo I,TONYA di Greg Gillespie  (con Margot Robbie, Sebastian Stan)

19 Aprile LADYBIRD di Greta Gerwig (con Saoirse Ronan, Laurie Metcalf e Lucas Hedges)
25 Aprile THE KILLING OF A SACRED DEER di Yorgos Lanthimos (con Nicole Kidman, Alicia Silverson e Colin Farrell)

Tra i candidati ai Golden Globe 2018 anche Jude Law, protagonista di THE YOUNG POPE, prima serie televisiva del nostro prode Paolo Sorrentino.

A proposito dei film più importanti del 2018: non conosciamo ancora la data d’uscita per LORO, l’attesissimo nuovo lungometraggio che Sorrentino ha dedicato alla figura di Silvio Berlusconi. In compenso, sappiamo che ha già scatenato l’ira funesta del Cavaliere, pronto a una nuova feroce campagna elettorale.

Altra buona notizia: nel 2018 Sorrentino tornerà anche sul set della scandalosa serie ambientata in Vaticano – la cui seconda stagione è attesa con il titolo THE NEW POPE.

Appuntamento intanto a questa notte con i Golden Globe 2018: la cerimonia è in diretta a partire dalle 23.30 su Sky Atlantic HD.

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