Arriva il Flowers Festival a Collegno (To): LineUp completa, biglietti e sorprese in arrivo

CHE COS’È IL FLOWERS FESTIVAL?

FLOWERS FESTIVAL è un nuovo festival musicale che si tiene a Collegno (To), dal 4 al 27 luglio 2015, nel Parco della Certosa, parco urbano di 400.000 mq, in un’area attrezzata per 5000 spettatori. L’area spettacolo, allestita nello spazio noto come Cortile della Lavanderia, è racchiusa da due delle grandi esperienze di riprogettazione urbana messe in atto dalla Città di Collegno: la Lavanderia a Vapore, eccellenza della danza contemporanea internazionale e il Padiglione 14, centro culturale giovanile. In quello che fu il Cortile della Lavanderia del Manicomio di Collegno, nasce FLOWERS FESTIVAL, che riporta alla mente i grandi spettacoli di teatro e musica che a partire dagli anni ottanta, (momento dell’abbattimento delle mura manicomiali) fino ai primi duemila, hanno contribuito al rinnovamento di questi spazi meravigliosi, sull’impulso della amministrazione pubblica. FLOWERS FESTIVAL, riparte da lì, da quello stesso bisogno di condivisione e apertura.

L’Indiependente Webzine è media partner ufficiale dell’evento. Rimanete collegati al nostro portale e alla pagina Facebook per le ultime novità, le news e i racconti delle serate. Sono in arrivo parecchie sorprese per voi!

LA LINE UP

La prima edizione presenta artisti provenienti da diverse nazioni, tutti di grande richiamo e dai prezzi di biglietto popolari, compresi tra i 5 e i 25 euro. Si presenta da subito come festival di livello nazionale, ospitando due artisti/manifesto di grande trasversalità come PATTI SMITH e GORAN BREGOVIC o ancora CAPAREZZA, MODENA CITY RAMBLERS, AFRICA UNITE e MARLENE KUNTZ per restare nel nostro Paese. Ancora nomi internazionali dai suoni caldi e inclusivi come CHINESE MAN (Fra),GROUNDATION (Usa), DUBIOZA KOLEKTIV (Ser), DUBFX (Aus), BONOBO (Uk) e le star dell’elettronica divertente conDJS FROM MARS e DJ SHANTEL (Slo). Poi uno spazio ai suoni giovanissimi e popolari con il rap di SALMO, GEMITAIZ & MADMAN e CLEMENTINO, al nuovo reggae italiano dei MELLOW MOOD, agli alfieri dello swing SWEET LIFE SOCIETY eBANDAKADABRA al gruppo giovane per eccellenza di questi anni dieci: LO STATO SOCIALE con MAGELLANO e L’ORSO. E ancora il meglio della musica indipendente italiana: TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, ORCHESTRINA DI MOLTO AGEVOLE, AUCAN, GODBLESSCOMPUTERS, MANAGEMENT DEL DOLORE POSTOPERATORIO. Tutti i concerti hanno una parte notturna di qualità che si basa sulle principali serate dell’area metropolitana torinese. Si va dalla serata fané AVANZI DI BALERA, ad I LOVE ROCK, firmata dai Mostricci; dall’elettroswing diSWEET LIFE SOCIETY alla festa per una buona causa, PARTYCILLINA, realizzata dagli studenti della Facoltà di Medicina.

DOVE COMPRARE I BIGLIETTI

Online: http://www.hiroshimamonamour.org/pagina.aspx?ID=152&LV=0  // Circuiti TicketOne e TicketBox

Prevendite: Negozi Torino e fuori città 

I biglietti saranno disponibili, salvo sold out prevedibili, anche all’ingresso

COME RAGGIUNGERE IL FESTIVAL

FLOWERS FESTIVAL, Corso Pastrengo 51, Collegno

METROPOLITANA Stazione Fermi (Capolinea della metro) a 7 minuti a piedi dal Festival
Oppure dalla stazione

BUS 33, 33/, 37 ( scendere alla terza fermata all’ingresso del Festival ) Stazione ferroviaria di Collegno a 5 minuti a piedi dal Festival

Aeroporto di Torino, 
Bus Navetta Sadem per Stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova

Dalla tangenziale: Uscita Pianezza direzione Collegno
 Dal centro di Torino : 8,5 Km – da Porta Susa: imboccando C.so Francia verso Rivoli

PARCHEGGIO: 600 posti auto circa

Per altre info: www.flowersfestival.it

 

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IL CALENDARIO

04 luglio

 INDIEPENDENCE DAY: TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, AUCAN, GODBLESSCOMPUTER, MANAGEMENT DEL DOLORE POSTOPERATORIO, ORCHESTRINA DI MOLTO AGEVOLE e altri. [Ingresso : 10 €]

Indiependence Day presenta le produzioni più indipendenti dell’etichetta italiana indipendente per eccellenza: La Tempesta dischi. La serata ne propone l’aspetto più eccentrico e meno pop, proponendo tutte nuove uscite discografiche in alcuni casi una prima della prima. Non manca certo il cuore della Tempesta dischi, i Tre Allegri Ragazzi Morti, insieme alla Abbey Town Jazz Orchestra che ha arrangiato in chiave swing molti dei grandi successi di Davide Toffolo e soci. Durante il loro nuovissimo e impattante set verrà suonato il nuovo album Quando eravamo swing, oltre a diverse hit. Poi, ancora musica d’insieme con il progetto/gioco dell’Orchestrina di Molto Agevole. Repertorio di ballo liscio eseguito dai più importanti musicisti italiani tra cui Enrico Gabrielli e Rodrigo D’Erasmo Dalle orchestre alle band si arriva al Management del Dolore Post Operatorio, che presentano il nuovo album I Love You. A Giulio Favero va anche il merito di avere dato uno spazio a una delle realtà artistiche italiane più note all’estero: gli Aucan che, oltre, alle loro hit presentano in anteprima alcuni brani del nuovo album. Si chiude con Godblesscomputers che presenta il nuovo set concepito per l’ultimo album Plush & Safe. La giornata si svolge con orario 19.00-02:30 e sul sito ufficiale del festival sarà pubblicata la LINEUP con gli orari di esibizione.

Vinci due biglietti per il concerto, per partecipare basta andare a questo link!

07 luglio

MODENA CITY RAMBLERS, DUBIOZA KOLEKTIV [10 €]

08 luglio

 DUB FX, BONOBO, M+A [15 € + dp ]

Per la prima volta a Torino, il primo dj set italiano di uno fra gli artisti di punta della Ninja Tune. Parliamo di Simon Green meglio conosciuto come Bonobo, produttore e dj inglese dalla fama sempre più crescente grazie al suo downtempo/trip hop caratterizzato da produzioni cristalline, sofisticate, variopinte e di altissima classe. Considerato uno dei pionieri del nuovo movimento downtempo, avanguardia che ha potuto sviluppare negli anni per la rinomata Ninja Tune. Da Animal Magic  a The North Borders, Green non ha mai steccato nessuna release, anche se ormai tutti sanno che è fuori dallo studio che Bonobo fa più parlare di sé, le esibizioni dal vivo.  Accanto a Bonobo c’è un altro grande artista: Dub Fx, street artist di fama mondiale. La strada è il suo regno, per casa basta e avanza un furgone, lo puoi trovare in qualche parco in giro per il mondo con la sua compagna. Non ha agenti che lo rappresentano ma un gruppo di persone fidate che in giro per il mondo vagliano le proposte di spettacolo e gliele sottopongono. Usa i social e rifugge i media tradizionali. Pone come condizione per le sue esibizioni il fatto che nel pomeriggio sarà da qualche parte ad esibirsi liberamente, fuori da ogni vincolo contrattuale. Insieme a loro gli italianissimi M+A, artisti di punta del nostro paese e dell’etichetta Monotreme Records, hanno da poco rilasciato l’Ep Anyway Milkyway e sono pronti ad aprire le danze a uno degli eventi di punta del festival. Questa serata viene realizzata con il festival Jazz:Re:Found, di cui rappresenta l’anteprima.

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09 luglio

 SALMO, GEMITAIZ & MADMAN, CLEMENTINO [15 € + dp]

10 luglio

MAX GAZZÈ, DENTE, DJS FROM MARS e altri

[ 15 €, una parte del ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza]

11 luglio

CAPAREZZA [15 €]

12 luglio

GORAN BREGOVIC, DJ SHANTEL, BANDAKADABRA [20 €]

A inizio anni novanta sull’onda di tre film di Emir Kusturica si affermò a livello internazionale il compositore delle tre colonne sonore, Goran Bregovic. Proveniente dal rock, Bregovic incrocia temi tzigani e slavi meridionali, usa ottoni e tango creando quella musica che oggi in europa è conosciuta come Balcanica. L’attacco della tromba in Kalashnikov e l’urlo: “Cigani! Juris!!!” ovvero “Gitani! All’attacco!!!” sono il detonatore di balli sfrenati ed evocativi in ogni parte del mondo: creano un immaginario e lo rendono immediatamente disponibile, anche se nessuno sa esattamente di cosa parli quella canzone e lo stesso Bregovic non lo ha mai svelato. Un concerto di Bregovic è esattamente così.  Nella stessa serata ci sono altri ingredienti a completamento. Il primo è Dj Shantel, l’uomo che ha portato sui dancefloor la musica balcanica. Il risultato è sorprendente: due sue compilation, Bucovina Club (1 e 2), ottengono attenzione dalla critica e interesse sempre crescente da parte del pubblico confermato a livello mondiale dall’album Disco Partizani (2007). In questo processo, anche in Italia sono nati nuovi gruppi e nella serata presentiamo il più famoso, che è torinese: i Bandakadabra. Nati come fanfara urbana, suonando spesso come marching band, si sono da subito caratterizzati con un repertorio balcan.

14 luglio

CHINESE MAN, SWEET LIFE SOCIETY [15€ + dp]

I Chinese Man sembrano usciti da un film. Dietro questo nome c’è un collettivo di artisti francesi di base a Marsiglia. Non solo musicisti ma, video artisti, performers, produttori. Il collettivo ha fondato una propria etichetta discografica che partendo dalle prime autoproduzioni in poche copie è arrivata al successo mondiale. Non male per tre amici che hanno iniziato quasi per gioco, cantando in inglese, spagnolo e anche italiano ma non in francese. Chinese Man definiscono la propria musica come hip hop con aggiunta di bassi. Abbastanza schematica per definire la capacità di partire dalla musica nera della golden age per andare a innestarci suoni del mondo, suggestioni swing, world, dance. A Flowers presentano il loro concerto live, uno show estremamente ricco e complesso dal punto di vista musicale e scenico, arricchito dalle presenze di Taiwan Mc & Youthstar. Sul palco, prima di Chinese Man, l’énsemble italiano Sweet Life Society che con Chinese ha molti punti di contatto, a partire dal considerarli pubblicamente come fonte di ispirazione.

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17 luglio

 MARLENE KUNTZ perform CATARTICA [10€]

22 luglio

 GROUNDATION, MELLOW MOOD [15 €]

23 luglio

AFRICA UNITE [5 €]

24 luglio

STATO SOCIALE, L’ORSO, MAGELLANO [10€]

27 luglio

PATTI SMITH perform HORSES [25 €]

1975, agli albori del punk, usciva Horses primo album di Patti Smith per l’etichetta discografica Arista Records, prodotto da John Cale. 2015, la cantautrice americana e la sua band celebrano i quarant’anni di questo disco che è ormai considerato una vera e propria pietra miliare della storia del rock. Sacerdotessa del rock, passionaria di Chicago, poetessa, sciamana selvaggia, molte sono le etichette con le quali nel corso degli anni hanno provato a definirla. Ma Patti Smith è Patti Smith. Una straordinaria autrice e interprete, una delle figure femminili più carismatiche e dirompenti della storia della musica dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, che continua a rinnovarsi anche attraverso la scrittura e a catturare anche le generazione più giovani con l’intensità visionaria della forza che emana. Horses, il meno elettrico dei suoi dischi degli anni ’70, convulso, originale, punk è un disco unico, il prodotto e l’opera di una band. Segna l’ingresso di un nuovo linguaggio musicale, ancora oggi di un’attualità sorprendente, che ha influenzato e ispirato molti musicisti, come, storia ormai nota, il giovane allora Michael Stipe, futuro leader dei Rem. Da Gloria, cover del brano di Van Morrison, che apre il disco, a Redondo Beach dal ritmo reggae, nato dopo una violenta lite con la sorella, ai lunghi 9 minuti di Birdland, suite di piano voce e chitarra. E ancora Free Money, Kimberly dal tocco new wave, Break it up dove emerge la chitarra di Tom Verlaine, fino a Land vero capolavoro del disco, divisa a sua volta in tre momenti: Horses/ Land Of a Thousand Dances, La Mer(De). Ultima traccia Elegie. Sul palco insieme a lei, Lenny Kaye alla chitarra e Jay Dee Daugherty alla batteria, storici compagni dal 1975 e che hanno partecipato alle recording session di Horses, il figlio Jackson Smith, alla chitarra e Tony Shanahan al basso che collabora con Patti dal suo ritorno sulla scena, dalla metà degli anni Novanta.

 

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Non resta altro che farsi sommergere dai fiori.

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