Bloody Beetroots a Sanremo

Chi non si ricorda dell’affettuosa accoglienza del teatro Ariston al rock and roll di Brian Molko?

Era quello l’anno di Raffaella Carrà conduttrice e Megan Gale valletta ed il pubblico in ghingheri nella città dei fiori non mancò di dimostrare che era lì per assistere a ben altro tipo di esibizione (in lizza c’erano Matia Bazar, Gigi D’Alessio, Peppino Di Capri e Michele Zarrillo).

Bene, nel 2014 gli spettatori sanremesi dovranno essere pronti a qualcosa di veramente inedito: i Bloody Beetroots. E passi per il genere musicale, a ridosso tra techno, nu-rave e roba del genere (che tanto a sanremo chi ci va per la musica?), anche perchè saranno assieme al decisamente più rassicurante Raphael Gualazzi, ma chi glie lo spiega al pubblico impellicciato delle prime file (mi piace immaginarli strafatti di MD ad hoc) che i tizi in consolle con le maschere da Venom, non sono borseggiatori e che anzi potranno anche televotarli?

Dirige l’orchestra il Maestro Beppe Vessicchio

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