“Breaking Nichi” o anche “Oppure Vendola”: il senso di Nichi nel PD

“Oppure Vendola” o anche “Breaking Nichi”, l’uomo che dovrebbe rappresentare lo zoccolo duro della sinistra italiana si candida alle primarie praticamente per ultimo e sceglie uno slogan dai dubbi effetti mediatici: “Oppure Vendola” sembra più come a dire “se proprio volete, ci sono anche io”.

In realtà Nichi non ha proprio l’aria di chi vuol vincere davvero le primarie del PD. Il suo coloratissimo vocabolario si è impreziosito del termine neoliberismo che è costantemente presentato come la minaccia al nostro modo di vivere. Lo ha detto nei confronti di Casini («deve dire no al neoliberismo», ndr), lo ha detto durante la passerella di politici che si sono succeduti sul palco di De Magistris l’anno scorso, lo ha detto da Santoro, a Ballarò, lo dice sempre. Lui è contro il neoliberismo.

Bene. E quindi perché si candida nel PD? Questo partito di centrosinistra è un sostenitore del neoliberismo, il governo Prodi con il via all’euro ha dimostrato esattamente questo. Ma non solo. Per fare un esempio recente vi riporto alcune affermazioni che Fassina ha recentemente dichiarato in un’intervista al Sole 24 Ore.

«Sull`Europa Bersani ha sottoscritto un documento con i leader progressisti sull`irreversibilità dell`euro e sull`integrazione Ue». Chi mastica un minimo di diritto Europeo sa bene che l’euro ha comportato la libera circolazione di merci, di capitali e di persone all’interno dei confini della cosiddetta “Europa Economica” e con esse le agevolazioni delle transazioni finanziarie sono state enormi. Queste transizioni sono tutt’ora non tassate e Bersani non ha mai neanche pensato di parlare di Tobin Tax (che in questo paese trova unica espressione attraverso l’associazionismo, vedi Attac).

Alla domanda «Tra i tifosi del [Monti]  bis c`è Casini che lei vuole in coalizione: si allea con chi sta con i “poteri forti”?»  Fassina risponde: «Si deve mediare. È legittimo scegliere a quali interessi parlare ma le coalizioni devono trovare compromessi». Quel “si deve mediare” con i poteri forti (in un’intervista in cui si sta parlando di Monti, che tutto è tranne che un anti-neoliberista) è un segno di resa dell’economia piddina alle logiche neoliberiste: non le rifiuta ma le media.

E Vendola allora? Poniamo il caso che vinca. Cosa va a dire alla Merkel? Che è contro il neoliberismo? Sono quasi sicuro di no. Fassino (da non confondere con il Fassina sopracitato) ha dichiarato che se vince Renzi il partito non si spaccherà. E se vince Vendola? Alla domanda su Vendola nella stessa intervista il responsabile economico del PD (Fassina) dichiara che se vince Bersani, Nichi dovrà adeguarsi. Ripeto, e se vince Vendola?

In realtà è mia opinione credere che nel caso in cui (incredibilmente) vinca Vendola sarà lui a doversi adeguare comunque al PD, cosa che comunque sta già facendo. Nell’ottobre 2010, durante il congresso del suo partito, tenne un discorso a dir poco ambiguo. Cercò di eclissare il progressismo parlando amabilmente dell’eterna dicotomia ottocentesca tra religione e laicità e che essa andrebbe superata e che il suo programma e le sue azioni politiche sono ispirate dalla fede. Tutto questo è ovviamente come dire: “non vi preoccupate, con me il progressismo non ci sarà, non votate per Casini ma per me!” Ma il PD è progressista o no? Non sta venendo anche a voi mal di testa?

Questo Nichi filo-vaticano cozza con la sinistra radicale. Cozza anche con il suo strano personaggio-macchietta che si è costruito nel corso degli anni attraverso il suo linguaggio forbito (e a volte veramente non seguibile), tanto da smarcarsi bene e cercare di fare un buon risultato alle primarie del centrosinistra, anche se è chiaro che non le vuole vincere nemmeno lui. Perché se le vince, diciamolo, cosa dirà ai comunisti (quei pochi rimasti) che ingenuamente lo votano?  E il neoliberismo? Come lo aboliamo? Con il PD? Per citare Leopardi, «ma che c’azzecca?»

P.S.: «I know you despise me and I know how much you want to see me dead. But I’m willing to bet there’s a man that you hate even more. I’m offering you an opportunity for revenge» – Walter White, Breaking Bad, Season 4.

P.P.S.: Non è per criticare su tutto e tutti che faccio articoli di questo stampo, ma è per far notare che in questo paese manca chiarezza, la trasparenza politica è un evento introvabile in Italia e questo è anche merito della nostra casta giornalistica.

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