Car Seat Headrest – Teens of Denial

Car Seat Headrest è un progetto del singer-songwriter Will Toledo (nato nel 1992) iniziato nel 2010 nella sua Virginia negli Stati Uniti e più tardi a Seattle. Una delle rivelazioni Indie-Rock più importanti degli ultimi tempi.

Anche se ora è una full band il progetto partì con il solo Toledo che tramite la piattaforma Bandcamp caricò ben 6 album nel solo 2010. Il ragazzo registrava i pezzi nella sua stanza quando i coinquilini erano fuori casa, ma anche nella sua macchina per avere più privacy (da qui il nome Car Seat Headrest).

Negli anni successivi arrivarono altri 7 album prima di essere messo sotto contratto dalla Matador Records nel 2015 per la quale ha velocemente ri-registrato 10 pezzi (aggiunti a uno inedito) della sua discografia e inseriti in una sorta di compilation intitolata Teens of Style, uscita il 30 ottobre.

Pochi giorni fa è uscito il vero e proprio debutto su etichetta discografica; Teens of Denial è stato prodotto da Steve Fisk, comprende 12 tracce ed è lungo 1 ora e 10 minuti circa. I testi dell’album fanno molto discutere ed è anche il caso del pezzo che lo apre: Fill in the Blank. Brano diretto e di impatto, con un ritornello che recita You have no right to be depressed / You haven’t tried hard enough to like it. A seguirlo è Vincent, traccia chiave di Teens of Denial. 7 minuti e 45 secondi, comunque pochi per uno abituato a superare facilmente i 10, che evolvono tra chitarre distorte e racconti dei disagi della sua vita e della depressione, di come trovi più difficile parlare quando qualcuno ascolta davvero (I find it harder to speak / When someone else is listening) e di come puoi trovare la storia della tua vita in un armadietto delle medicine (In the back of a medicine cabinet / You can find your life story).

Destroyed by Hippie Powers mantiene il ritmo dettato ed è ben riuscito, mentre (Joe Gets Kicked Out of School for Using) Drugs With Friends (But Says This Isn’t a Problem) porta un po’ di calma con Car Seat Headrest che ci narra di assunzione di droghe alle feste e “incontri” con Gesù, il quale gli domanda i ragazzi sono la spazzatura della terra; No we are just we are just, we are just teens of style / No we are just we are just we are just, we are just victims of the contemporary style. Anche con la canzone Drunk Drivers/Killers Whales Toledo vuole lanciare un messaggio, ovvero quello di non mettersi alla guida ubriachi ricordando di ascoltare la voce nella testa che dice scendere dalla macchina e camminare. Il secondo singolo dell’album dal quarto minuto in poi rappresenta uno dei momenti migliori di Teens of Denial.

Gli 11 minuti e mezzo di The Ballad of the Costa Concordia sono imperdibili. Will Toledo si fa aiutare da un pianoforte nei primi 3 minuti prima che il brano si trasformi gradualmente in un vero e proprio viaggio di musica e di testi decisamente riflessivi tra rabbia, depressione e fine di un rapporto. Was the water filling up for years / Or did I Wreck it all in a day?

Non solo Car Seat Headrest ci ha portato un album dall’alto livello musicale, ma lo ha anche farcito con testi di ottimo livello. Spesso diretti senza alcun tipo di paura, altre volte introspettivi o da interpretare. Teens of Denial è una delle rivelazioni degli ultimi anni nell’Indie Rock e lancia un artista che può diventare un riferimento nel genere.

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