Come la rivolta spagnola sta tentando di sfondare in Italia

Si fanno chiamare  Indignados gli spagnoli che in queste ore stanno mobilitando le piazze, che ha come luogo simbolo Puerta del Sol a Madrid, occupata giorno e notte, a qualsiasi condizione climatica. Tutto è partito da internet, sul modello delle rivoluzioni nordafricane, contro la corruzione, la disoccupazione e il precariato, e ha finito per attrarre giovani e vecchi.

Nella mappa a lato potete vedere la portata che ha assunto in pochi giorni la protesta, dal 15 maggio ad oggi si è diffusa a macchia d’olio in tutta la Spagna, da Madrid arriva a Barcellona e Valencia, giornate intense di proteste nelle piazze.

Sta succedendo in queste stesse ore però un fenomeno strano, ovvero gli spagnoli tentano di contagiare l’Italia nella protesta contro il malcontento. Non si sa ancora se la cosa riuscirà, del resto in Italia la situazione è abbastanza diversa, ma già per la giornata di domani sono previsti presidi e proteste in alcune città italiane. Tutto parte da Milano, e nasce sulla rete, il gruppo Spanish Revolution Milan (che ha come protagoniste due studentesse erasmus) riesce a creare del movimenteismo e organizza una protesta per domani a Piazza Duomo. In poche ore aderiscono anche Roma, Torino, Bologna, Firenze, Pisa e Padova (si sta aggiungendo però anche il Sud, già arrivano le adesioni di Bari e Palermo).

Protagonista della Revolution all’italiana è Twitter, se vi trovate a Roma stasera verso le 20,00 passate per la stazione Termini ad organizzare quel che ne sarà domani. Che succederà è presto per dirlo, ma intanto seguiamo la cosa da Indiegnados

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