EMOTIVI ANONIMI una “delizia” di commedia sull’emotività estrema

Gli elementi che possono rendere una commedia piacevole sicuramente variano a seconda dei gusti dello spettatore; eppure Emotivi Anonimi ha il sapore di quei film che difficilmente possono scontentare qualcuno. Anche gli allergici al cinema transalpino troveranno una grazia particolare nella pellicola di Jean-Pierre Ameris, e il divertimento non manca, seppure non è a risate grasse né di certo a battute demenziali che si va incontro. La storia di Jean-Renè e Angelique, proprietario e dipendente di una fabbrica di cioccolato, è incentrata sulla loro ipersensibilità emotiva; uno stato d’animo che li rende incapaci di liberarsi da fisime e timidezze nel rapporto con gli altri, vivendo un’esistenza condizionata in tutto e per tutto. L’incontro di due personalità estreme di emotivi cronici non può che provocare situazioni di totale imbarazzo, ancor di più se nel tentativo di combattere le rispettive timidezze scoppia l’amore che nessuno dei due però ha il coraggio di rivelare all’altro…tutto questo con lo sfondo delizioso del cioccolato.

Emotivi Anonimi è un titolo preso giustamente a prestito da un’associazione che ha stessa identica struttura e percorso di quelle più conosciute degli alcolisti anonimi: i gruppi organizzati da tale associazione sono formati da persone di ogni età e provenienti dai più svariati ambiti sociali che si incontrano a cadenza settimanale per imparare a convivere con le proprie emozioni e ritrovare l’equilibrio emotivo. Potrebbe sembrare una condizione non tanto problematica quella degli iper-emotivi, ma in realtà l’esistenza di una organizzazione come quella degli “Emotivi Anonimi” ha messo in luce una questione che condiziona la vita sociale di numerose persone che non di rado sviluppano forme di depressione e disturbi di vario genere per colpa di questo stato; è importante che un argomento del genere sia stato trattato dal cinema e soprattutto in una commedia.

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