Le uscite di Febbraio | Archivio Sonoro Futuro

Nuovo mese, nuova corsa. Un altro mese di annunci e nuove release che vanno dai veterani Clark e Cory Hanson ai debutti di nuovi talenti come quelli di Indigo Sparke, Smerz e Peace Chord. E non dimentichiamo i percorsi “altri” con i nuovi dischi di Huma e Muquat’a.

Clark

Non c’è dubbio che Clark sia fra i più importanti attori della scena elettronica contemporanea e ogni suo ritorno rappresenta un nuovo tassello al suo percorso di continua esplorazione. “Playground in a Lake” uscirà il 26 marzo per Deutsche Grammophon. Gli ospiti sono molteplici e di spessore: Oliver Coates al violoncello, Chris Taylor dei Grizzly Bear al clarinetto, Rakhi Singh dei Manchester Collectiveal violino, AFRODEUTSCHE and Kieran Brunt (backing vocals), Yair Elazar Glotman al contrabbasso. Una “squadra” interessante che ci suggerisce che potremo ascoltare un suono più organico che potrebbe sembrare dissociato da quanto fatto in passato ma che in realtà risulta una voluta, ricercata e complessa evoluzione. “Small” è il primo singolo estratto.


Indigo Sparke

Se dovessimo puntare su qualcuno come Next Big Thing, la cantautrice e musicista australiana Indigo Sparke sarebbe la candidata in pole position. Ha recentemente firmato con Sacred Bones e ha annunciato l’album di debutto intitolato “echo” che uscirà il 19 febbraio. Il disco vanta la co-produzione di Andrew Sarlo e Adrianne Lenker dei Big Thief. “Everything Everything” è il primo singolo che ci catapulta subito nel suo mondo sospeso ed evocativo rinforzato da un minimalismo da manuale e una scrittura che sembra promettente. Il pezzo è accompagnato dal video diretto da Mia Lethbridge.


Huma

Huma è il progetto del producer catalano Andrés Satué che nel 2019 realizzò uno degli album di debutto più interessanti di quell’annata. Il suono si sofferma soprattutto sulla destrutturazione delle linee elettroniche, attraverso ritmiche imprevedibili e un forte senso estetico del flusso sonoro. “Recurrence” è il suo nuovo album che uscirà ufficialmente il 25 febbraio per l’ottima Hedonic Reversal.


Smerz

Il debutto del duo norvegese (Henriette Motzfeldt e Catharina Stoltenberg) era atteso da tempo. Si intitola “Believer” e uscirà il 26 febbraio per la celebre XL Recordings. L’aspetto che le rende più interessanti è l’imprevidibilità del loro involucro elettropop che può assumere diverse gradazioni: sensazioni hip-hop, vibrazioni r’n’b, ritmiche irrequiete e spigolose senza rinunciare al quadro melodico complessivo.


Muqata’a

Muqata’a è un producer e compositore proveniente da Ramallah, nel cuore della Palestina. “Kamil Manqus كَامِل مَنْقوص” è il suo nuovo album che esce oggi per Hundebiss Records, l’etichetta di Simone Trabucchi (STILL). Il titolo esprime il suo approccio alla composizione: “perfetto imperfetto” deve essere interpretato come un modo di considerare l’errore in un’ottica di opportunità per reinventare gli standard sonori. Influenzato dalle sue origini e unendo suoni di radio, field recordings, drum machines, il risultato è una visione molto personale del concetto di idm che tende verso suoni astratti, “ostili” e intensi.


Peace Chord

Unheard of Hope, sublabel di Tin Angel Records, è una di quelle etichette che si sta facendo notare con release di un certo livello come quelle del 2020 di Mabe Fratti e sopratttutto Military Genius. Oggi è prevista l’uscita dell’album di debutto di Peace Chord, progetto del musicista, compositore e cantante canadese Daniel Robertson (Crack Cloud). “Memo”, l’ultimo singolo estratto, non lascia spazio a dubbi alla sua identità musicale: un ambient pop liquido, teso e malinconico e ricco di piccole sfumature che danno una notevole profondità alla composizione.

Cory Hanson

Chiudiamo con una istituzione della musica recente. Cory Hanson, frontman dei Wand, ritorna con un album solista intitolato “Pale Horse Rider” che uscirà ufficialmente il 12 marzo. Una serie di ritratti legati a Los Angeles, e ai sentimenti che genera nella sua complessità. “Angeles”, il secondo singolo estratto, fa emergere tutta la delicatezza della sua chitarra, della sua voce e della sua scrittura.

 

Exit mobile version