Grinderman – Grinderman 2

Qualcuno probabilmente pensava che Grinderman sarebbe stato solo l’ennesimo progetto “parallelo” o passatempo di quell’oscuro poeta delirante del rock che è Nick Cave. E invece, a qualche anno di distanza ecco pronto questo capitolo secondo.

Non sono ammesse mezze misure. Questo lavoro trasuda elettricità da tutti i pori: violento, diretto, acido. Il suono corrosivo di quest’album ha l’effetrto di un vero e proprio cazzotto in pieno volto. Insomma, probabilmente stanco della piega più intellettuale che il suo percorso con i Bad Seeds aveva preso, Cave avrà ben pensato di far pace con il suo lato più istintivo ed animalesco che da un po’ appariva assopito. Ebbene, di pura apparenza doveva trattarsi ad ascoltare bene queste nove tracce. Il salto di qualità dal primo album si sente, eccome. Tutto è certamente più curato e l’orientamento sembra meglio definito. Certo, le radici sono prettamente blues ma sarà proprio l’istintività e, lasciatemelo dire, il lato punk  di questo disco ad accontentare le file di nostalgici dei Birthday Party. Grinderman 2 ha, da un lato, tutte le carte in regola per piacere a un certo pubblico di affezionati del rock’n’roll meglio invecchiato (vedi Rolling Stones), e dall’altro, la giusta dose di modernità per accattivare gli amanti della sperimentazione e del noise prichedelico. Non resta che aspettare l’avvento dal vivo nel nostro paese di King Ink e dei suoi fidi Warren Ellis, Martyn P. Casey e Jim Sclavunos (tutti già parte  integrante dei Bad Seeds) previsto per inizio ottobre a Milano e Roma.

Ci sarà energia da vendere, questo è assicurato!

Brani significativi: Mickey Mouse and The Goodbye Man, Heathen Child, Evil

Se ti piace prova anche: The Birthday Party, The Rolling Stones, The Stooges

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