Le foto di Motta all’Alcatraz di Milano

Empatia, seduzione e magnetismo: ecco con quali ingredienti Francesco Motta ha incantato l’Alcatraz di Milano il 31 maggio 2018, nell’ultima data della prima parte del tour di Vivere o morire. Animale da palcoscenico, il nostro artista ha trasformato la fragilità che traspariva proprio su quel palco appena un anno fa nel tour La fine dei vent’anni in entusiasmo estremo, quello tipico di una vera e propria rockstar. Un live di quasi 90 minuti in cui il suo minimalismo estetico si è incastrato perfettamente con le travolgenti sezioni ritmiche. Da un lato la chitarra, dall’altro la voce per uno spettacolo unico che ha coperto quasi per intero i suoi due album.

Nel finale Francesco Motta ha toccato addirittura i suoi esordi – Fango e i Criminal Jokers – ma con una nuova linfa, quella che ha trasformato il nostro artista livornese in una persona nuova, meno insicura e sicuramente più esperta. Con il suo outfit minimal e poche parole, Motta ha letteralmente ammaliato il suo pubblico che non lo ha perso un attimo di vista su un palcoscenico in cui la sua voce ha dialogato perfettamente con il basso e le percussioni, riempiendo a pieno tutti gli spazi ritmici e non lasciando alcun vuoto, se non quello finale in un pubblico che non voleva più andar via dall’Alcatraz di Milano.

a cura di Chiara di Chio

Fotogallery di Alise Blandini

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