Manifesto: la globalizzazione elettronica è di scena al Monk di Roma

Questo weekend al Monk di Roma andrà di scena la seconda edizione del festival “Manifesto” rassegna della più interessante ed innovativa musica elettronica. Sul palco del locale, sempre più culturalmente centrale per quanto riguarda Roma ma anche il panorama nazionale, si alterneranno nei due giorni di Venerdì 10 Marzo e Sabato 11 nomi del calibro di Com Truise, Spartiti, Dengue Dengue Dengue, Clap! Clap e Ash Koosha in un’esplorazione sonora che abbraccia tutto il mondo sia a livello musicale che geografico. Oltre ai concerti, durante i due giorni del festival sarà esposta la mostra “Hybridity of subcultures”, un progetto fotografico di Emanuele Silvestri a cura del collettivo artistico di Manifesto delle Visioni Parallele, volto ad indagare il rapporto fra l’heritage culturale impresso nella moda e l’ideologia reale che ne trova riscontro in un dress code importantissimo ancora oggi in varie subculture africane.

Per entrare al Monk è necessario possedere la tessera Arci dell’anno corrente, ed è possibile registrarsi all’associazione direttamente dal sito del locale, con almeno 24 ore di anticipo, per poi ritirare la tessera la sera stessa previo pagamento di 5 euro di contributo annuale. Il biglietto per la sola serata del  10 costa 13 euro, mentre per quella dell’11 bisognerà spenderne 10. È possibile anche comprare un abbonamento che permette di entrare ad entrambe le serate al prezzo di 22 euro, tutto qui

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