Nazisti greci, botte agli immigrati e pasta agli ellenici

Alba Dorata è il nome del partito neo-nazista greco che, grazie alla crisi economica e al catastrofico debito pubblico in cui riversa lo Stato, si è ritagliato uno spazio politico non indifferente, avendo eletto ben 18 deputati in parlamento alle scorse elezioni.

Le conseguenze cominciano a farsi sentire nella già martoriata nazione ellenica. Human Rights Watch ha recentemente dichiarato che si registrano continui atti di squadrismo, perlopiù notturni, nei confronti degli stranieri residenti ad Atene e in Grecia in generale. Vengono riportati come pratiche sistematiche il lancio di oggetti contro le finestre delle abitazioni “straniere”, pestaggi improvvisi di gruppi che si aggirano con cappucci tirati e mazze e addirittura calci ben assestati nelle pance delle straniere incinte.

Gli stranieri – devo dire che il termine è veramente brutto e dovrebbe essere superato proprio come concetto – devono quindi auto-organizzarsi non potendo contare troppo sull’aiuto delle forze dell’ordine: sembra che un agente su tre della polizia abbia votato alba dorata e molti di loro approvano con l’omertà il tipo di violenza a danno degli immigrati. C’è addirittura chi distribuisce cartine di Atene con alcune zone segnate dove è meglio non andare altrimenti c’è il rischio di finire pestati se non peggio.

I militanti di Alba Dorata, che per strada distribuiscono pane e acqua, pasta e olio e altri generi alimentari agli abitanti del centro storico di Atene, approfittano senza alcuna vergogna della crisi economica per fare demagogia razzista e xenofoba, per conquistare consensi – a botte di pacchi di pasta e sottoscrizioni– tra le famiglie greche affamate dal regime economico neoliberista.

Tutto ciò non solo è triste ed eticamente folle – il nazismo rimane follia, oggi come ieri rimane follia – ma anche profondamente pericoloso. La povertà e la disoccupazione greca non devono essere una scusa per minacciare ed attaccare lo straniero, o addirittura per incolparlo della stessa disoccupazione o povertà – non vi ricorda un po’ quello che diceva Hitler degli ebrei? – bensì un’occasione per modificare e migliorare le cose.

Le tendenze razziste e xenofobe del finto e inconsistente “socialismo di destra” di Alba Dorata potrebbe contagiare tutto il continente così come può farlo la crisi economica. Potremmo fare meglio di Hitler secondo me, magari dare un lascito migliore alle future generazioni evitando quello che la Germania porta ancora dentro come “il senso di colpa collettivo” per lo sterminio di un popolo che con la povertà e la disoccupazione non c’entrano proprio un bel niente.

P.S.: «Se gli ebrei fossero soli su questa terra, essi annegherebbero nella sporcizia e nel luridume, combattendosi ed eliminandosi in lotte gonfie d’odio.»  Questo scriveva quel farabutto di Adolf nel Mein Kampf. Oggi stiamo tornando drammaticamente ad affermazioni simili.

P.P.S.: «Queste brutte barbe (i musulmani, ndr), questi pupazzi con la palandrana, un giorno o l’altro li prendiamo per la barba e li cacciamo via a calci in culo», dal celebre discorso della palandrana di Borghezio. Riflettiamo gente, riflettiamo.

(Foto dalla Rete)

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