Nicolas Jaar e l’avanguardia sovietica degli anni ’60

Il Colore del Melograno è uno dei film esteticamente più affascinanti del secolo scorso.
Nicolas Jaar se la sta indubbiamente cavando dall’inizio di quello corrente.

Poco sorprende quindi che l’artista Cileno-Statunitense abbia deciso di uscirsene con una colonna sonora alternativa (della durata di 77 minuti) per il capolavoro sovietico di Sergei Parajanov del 1969.
Il film, avanguardistico e dalla storia travagliata (apparso nei cinema occidentali solo nell’82)  mette insieme attraverso immagini simboliche ed allegorie, la vita interiore del poeta armeno Sayat Nova. Le sue passioni e i suoi tormenti, dall’infanzia fino al momento della morte.

Non fatevi spaventare dal titolo (Նռան գույնը) e neanche dalla prima ripetuta frase iniziale: “I am the man whose life and soul are torture”. Sulla qualità delle immagini e della colonna sonora non possiamo che toglierci il proverbiale cappello.

Tutto qui su Youtube.

Track list:

Garden of Eden
Construction
Pass the Time
Survival
The Fool and his Harem
Being and Nothingness
Near Death
Beasts of this Earth
Fall into Time
Folie à Deux
Screams at the Edge of Dawn
Divorce
Three windows
Touristas
Shame
Tower of Sin
Kapital
Volver
Spirit
Muse

 

E nella versione con la colonna sonora originale:

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