Oh Yoko, dov’è il tuo John?

Yoko Ono ha compiuto 84 anni ieri.

Abbiamo deciso di omaggiarla ripercorrendo dieci momenti della sua storia con John Lennon.

1. UNFINISHED MUSIC No.1 – TWO VIRGINS 

La notte del 19 Maggio del 1968 John Lennon, da poco rientrato dal viaggio in India, approfitta dell’assenza della moglie Cynthia e invita l’artista Yoko Ono a casa sua. Inizia tutto da qui, da una notte passata insieme a registrare quello che poi sarebbe diventato il primo album senza i Beatles di Lennon, Unfinished Music No.1 – Two Virgins, che viene pubblicato con la provocatoria copertina della coppia completamente nuda. “Era mezzanotte quando abbiamo iniziato a registrare, ed era l’alba quando l’abbiamo finito”, subito dopo fanno l’amore. È l’inizio della storia che legherà la coppia – con alti e bassi – per il resto dei giorni di Lennon. Per i Beatles, invece, è l’inizio della fine e del progressivo allontanamento di John dal gruppo.

 


2. WHITE ALBUM SESSIONS

Nel Maggio del ’68, mentre in Francia impazza la protesta, anche per i Beatles iniziano le prime tensioni durante le registrazioni del White Album. La presenza di Yoko Ono in studio inizia a diventare ingombrante per i Fab Four. Ma per Lennon è un’ispirazione. Revolution 9 sancisce la collaborazione creativa tra Lennon e Yoko Ono, rompendo il sodalizio artistico del duo Lennon/McCartney. Da questo momento iniziano i contrasti interni, che diventeranno sempre più insanabili fino a portare allo scioglimento del gruppo, e a quell’eterno j’accuse rivolto a Yoko Ono dai fans come seme della discordia e causa principe della fine dei Beatles. Lei però si divertiva tanto a jammare coi Beatles.


3. BED-IN

John Lennon e Yoko Ono si sposano il 20 marzo 1969. Decidono di passare la loro luna di miele (25 – 31 marzo) all’Hilton di Amsterdam, ma a porte aperte per la stampa. È l’anno della guerra nel Vietnam, in cui per la prima volta nella storia i cittadini vedono alla tv le bombe lanciate dai militari statunitensi. Da qui scaturiscono le proteste e le mobilitazioni di massa, per cui i coniugi Lennon-Ono, che sanno benissimo di essere pop, sfruttano la loro visibilità mediatica per sensibilizzare sui temi della pace in una sorta di “performance” a letto, dalle 9 al mattino alle 9 della sera.

 


4. IL RAPPORTO CON L’EROINA

John e Yoko cominciano a farne uso durante le registrazioni del White Album nel 1968. Nonostante la dipendenza fosse a fasi alterne, la coppia decise di smettere definitivamente alla fine dell’estate del 1969. Per descrivere tutto il processo, Lennon scrive “Cold Turkey”: espressione del gergo junkie per crisi di astinenza, si ha il “tacchino freddo” quando si smette all’improvviso, senza una graduale riduzione o uso di farmaci. La canzone – a cui anche Eric Clapton contribuì con la melodia – fu suonata per la prima volta con la Plastic Ono Band a Toronto nel settembre ’69 [Lo stesso Lennon dichiarò di essere stato sul punto di vomitare – tipica reazione da astinenza – mentre la suonava]. I Beatles si rifiutarono di registrarla perché raccontava l’esperienza della droga di Lennon in maniera troppo personale.


5. NEW YORK E L’ATTIVISMO

Nel Settembre del 1971 Lennon e la Ono vanno a vivere nel Greenwich Village a New York, dove entrano in contatto con alcuni attivisti politici statunitensi come Jerry Rubin e Abbie Hoffman. Sono gli anni della presidenza Nixon, della folle guerra in Vietnam, e delle mobilitazioni del movimento pacifista americano, a cui John e Yoko aderiscono con convinzione. Sempre nel 1971 esce Imagine, e l’FBI inizia a schedare John Lennon e pedinare la coppia nel tentativa di espellere i due dal paese. A New York il solidalizio artistico Lennon-Ono si lega sempre più a doppio filo all’impegno e all’attivismo politico, alla condivisione della dimensione del sogno e di un futuro dove ogni barriera e differenza religiosa, nazionale, razziale, un giorno ne uscirà sconfitta. L’uomo e la donna nudi, in marcia per un mondo migliore.


6. IL WEEKEND PERDUTO CON LA SEGRETARIA MAY PANG 

John e Yoko si prendono un momento di riflessione nel 1973; lo stress emotivo, dovuto anche a un intenso attivismo politico, portò i due ad allontanarsi. Yoko, che conosceva bene le debolezze del marito, scelse per lui una segretaria dai tratti asiatici che si occupasse di lui: May Pang diventa dunque la compagna ad interim di Lennon, fino alla riconciliazione tra i due coniugi nel 1975. Sia chiaro: non è stata solo la badante-amante dell’ex leader dei Beatles; Pang cantò anche nella canzone #9 Dream (anche se la Ono inserì sé stessa mentre cantava nel video della canzone uscito nel 2003), oltre che dargli supporto durante il periodo di depressione di Lennon. Curiosità: May Pang è stata sposata con Tony Visconti, da cui ha avuto due figli.


7. DOUBLE FANTASY 

Ovvero: il primo album del ritorno sulle scene e l’ultimo pubblicato in vita da John Lennon. Pubblicato il 17 novembre 1980, Double Fantasy contiene molte gemme della produzione John&Yoko: Just Like Starting Over, I’m Losing You, Woman, Dear Yoko. Dopo Sean Lennon, questo può essere considerato il prodotto più completo dei due, lo Ying e lo Yang. La stessa copertina dell’album è stata fonte di ispirazione per un’altra foto che ha fatto la storia del Rock: copertina di Rolling Stone, a firma di Annie Leibovitz. Lo stesso Lennon dirà alla fotografa: “hai ritratto perfettamente la nostra relazione”. Qualche ora dopo, verrà assassinato poco prima di rientrare al suo appartamento.


8. LA MORTE DI JOHN

BANG BANG. L’8 Dicembre 1980 Mark Chapman spara e uccide John Lennon davanti all’ingresso dell’edificio Dakota a New York, storica abitazione della coppia. L’omicidio più famoso della storia del rock (e non solo). John muore tra le braccia di Yoko, che sei mesi dopo la morte del marito fa uscire alle stampe un album di tributo, Season of Glass (la copertina mostra gli occhiali insanguinati di Lennon). Ogni anno l’8 Dicembre, in ricordo di John, Yoko organizza un pellegrinaggio aperto al pubblico che dall’edificio Dakota porta allo Strawberry Fields Memorial dedicato a Lennon al Central Park.


9. POST-MORTEM

Dopo la morte del marito, Yoko Ono è diventata ufficialmente la Vedova del Rock, una sorta di figura sacra ma controversa: ha continuato la sua attività artistica (L’albero dei desideri, My Mommy is Beautiful, Imagine Peace Tower), il suo attivismo politico, mantenendo sempre molto in vista la figura del suo contraltare deceduto. È evidente che nella coppia, Yoko era il vulcano di idee e creatività, che usciva fuori grazie a John. Ha istituito anche la LennonOno Grant For Peace, un premio (devoluto in beneficienza) a figure pubbliche il cui lavoro ha contribuito alla pace. Vincitori dello scorso anno – il premio viene consegnato a Reykjavik il 9 ottobre, compleanno di John – sono stati Ai Weiwei, Katalin Ladik e Olafur Eliasson. Questa giovane donna di 84 anni non si ferma un attimo: riesce anche a trovare il tempo per dare consigli zen, dalle passeggiate che fanno bene alle tisane allo zenzero, ai suoi follower su Twitter. Probabilmente è quello che avrebbe fatto anche John, se oggi fosse ancora tra noi.


10. IL BIOPIC 

Last but not Least, la notizia di un biopic su John&Yoko. È recente la notizia dell’uscita di un film che si concentrerà sulla loro storia d’amore, come sfondo “ai temi dell’amore, del coraggio e dell’attivismo anti-guerra in U.S”. Sarà anche l’ennesima trovata di marketing, ma se vale a diffondere messaggi positivi, ben vengano i capelloni, i bed-in, le proteste, le urla, e soprattutto, la musica.


SPECIAL EXTRA: Yoko’s reaction on Trump

a cura di Alessia Melchiorre e Giovanna Taverni

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