Tutte le nomination agli Oscar — e quel desiderio di veder premiato Jonny Greenwood

 

“90 years of once in a lifetime”
(90 anni di una volta nella vita)

Così il 24 Gennaio si presenta ufficialmente l’edizione 2018 della Notte degli Oscar, mentre in diretta da Hollywood scopriamo le nomination ai premi più ambiti nel mondo del cinema.

Com’era forse prevedibile, lo scenario è quello della Mostra del Cinema di Venezia e soprattutto dei Golden Globes, dove a contendersi i premi nelle categorie principali sono 2 incredibili film: The Shape of Water (La forma dell’acqua) di Guillermo Del Toro e Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh (rispettivamente 13 e 7 nomination).

Segue a ruota il film d’esordio più apprezzato dell’anno: Lady Bird di Greta Gerwig (5 nomination). Dettaglio non trascurabile: tutti e 3 gli autori sono candidati per la Miglior Regia, la Miglior Sceneggiatura e il Miglior Film. Nel caso della giovane Greta Gerwig, aggiungeremo che è la quinta donna candidata alla Miglior Regia in 90 anni di storia.
Rispetto ai Golden Globes (criticati da parte della stampa per la scarsa obiettività e la natura essenzialmente politica dell’ultima edizione) guadagnano terreno altri 2 film (prima ingiustamente trascurati): Blade Runner 2049, diretto da Denis Villeuve e prodotto da Ridley Scott (grande favorito per Fotografia, Effetti Visivi, Montaggio e Sonoro) e l’ottavo lungometraggio di Paul Thomas Anderson: Phantom Thread (Il filo nascosto).

Lady Bird

Per quanto improbabile, non possiamo che sperare nel primo Oscar alla Regia per P.T. Anderson, autore di Boogie Nights, Magnolia, Punch-Drunk Love, Il petroliere e Inherent Vice; in un Oscar per Jonny Greenwood dei Radiohead (autore della Colonna Sonora) o magari per l’ultima interpretazione di Daniel Day-Lewis (che ha già annunciato il suo ritiro dalla scene).

In realtà, l’Oscar per il Miglior Attore sembra promesso a Gary Oldman, trasfigurato in Winston Churchill per The Darkest Hour (L’ora più buia) di Joe Wright (che registra ben 6 nomination).

Si riaccendono le speranze anche per Luca Guadagnino e Call me by your name (Chiamami col tuo nome): il regista italiano e il film scritto da James Ivory (adattamento per il grande schermo il romanzo omonimo di André Aciman) avevano ricevuto 4 nomination anche per i Golden Globes, senza conquistare alcun premio. Chiamami col tuo nome (in uscita in Italia domani, Giovedì 25 Gennaio) può contare su un grande successo di pubblico e critica statunitensi, che hanno particolarmente apprezzato le interpretazioni dei protagonisti (Timothée Chalamet e Armie Hammer) e la singolare sensibilità di Guadagnino nel raccontare la provincia bergamasca degli anni ’80, teatro di una storia d’amore e passione omosessuale.

A Venezia The Shape of Water di Guillermo Del Toro ha vinto il Leone d’Oro per il Miglior Film, mentre McDonagh e Tre Manifesti a Ebbing, Missouri sono stati premiati per la Miglior Sceneggiatura. I Golden Globes hanno rimescolato le carte: Guillermo Del Toro Miglior Regista, Tre Manifesti Miglior Film (e ancora Best Original Screenplay).
La commedia nera di McDonah ha decisamente prevalso su tutti, grazie alle interpretazioni di Frances McDormand e Sam Rockwell (Migliore Attrice e Miglior Attore Non Protagonista). Per altro, nella categoria “Actor in a supporting role” si contendono il titolo entrambi i co-protagonisti del film: Sam Rockwell e Woody Harrelson (che continua a portare la stella di Sceriffo come nessuno).

The Shape of Water

In sostanza, The Shape of Water (La forma dell’acqua) e Tre Manifesti a Ebbing, Missouri rappresentano due idee di cinema opposte, ma speculari.
Il primo è un’ammaliante favola sci-fi, un universo parallelo, costruito, illuminato e fotografato per raccontate la storia d’amore di due bellissimi freak; la migliore evoluzione del cinema di Georger Mélies, del viaggio in un sogno ad occhi aperti. Dal lato opposto, Mc Donagh fotografa l’America profonda con crudo realismo, in una ridente cittadina dimenticata da Dio e dagli uomini, persa in una spirale di violenza strisciante, quotidiana, rappresentata da Frances McDormand – una donna che vive solo per il suo progetto di vendetta (ed è tutto tranne una madre coraggio).
Eppure, qui non si tratta dell’eterno scontro tra realismo e fiaba: entrambi i film contengono elementi dell’uno e dell’altro, rileggendo generi e strutture, con la stupefacente capacità di sovvertire ogni regola, solo e unicamente in funzione della storia. Non capita spesso di assistere a due opere così fondamentali, capaci di centrare la sintesi di forma e contenuto. Quello di McDonagh è un film di sceneggiatura, centrato sui personaggi, e sull’urgenza di parlare di violenza, e parlarne al presente. Del Toro sceglie invece la strada dello stupore, di una continua invenzione audiovisiva, per una fiaba fuori del tempo, che possiede il realismo magico del Musical e della Fantascienza e mira al cuore di chiunque si senta fuori posto nel mondo.
Eppure, entrambi i film appartengono alla categoria dei film indispensabili, necessari.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è già nelle nostre sale, mentre The Shape of Water sarà distribuito da Fox a partire dal 14 Febbraio.
L’appuntamento con la Notte degli Oscar è per il 4 Marzo 2018.

INTANTO, ECCO TUTTE LE CANDIDATURE I GLI AUTORI IN NOMINATION PER GLI OSCAR 2018:

MIGLIOR FILM
Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino
L’ora più buia (The Darkest Hour) di Joe Wright
Dunkirk di Christopher Nolan
Get Out di Jordan Peele
Lady Bird di Greta Gerwig
Il Filo Nascosto (Phantom Thread) di Paul Thomas Anderson
The Post di Steven Spielberg
The Shape of Water (La forma dell’acqua) di Guillermo Del Toro
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh

MIGLIOR REGIA
Dunkirk, Christopher Nolan
Get Out, Jordan Peele
Lady Bird, Greta Gerwig
Il Filo Nascosto, Paul Thomas Anderson
The Shape of Water, Guillermo del Toro

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Sally Hawkins, The Shape of Water
Frances McDormand, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
Margot Robbie, I, Tonya
Saoirse Ronan, Lady Bird
Meryl Streep, The Post

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Timothee Chalemet, Chiamami col tuo nome
Daniel Day Lewis, Il Filo Nascosto
Daniel Kaluuya, Get Out
Gary Oldman, L’ora più buia
Denzel Washington, Roman J. Israel

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Mary J. Blige, Mudbound
Alison Janney, I, Tonya
Lesley Manville, Il Filo Nascosto
Laurie Metcalf, Lady Bird
Octavia Spencer, The Shape of Water

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Willem Dafoe, The Florida Project
Woody Harrelson, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
Richard Jenkins, The Shape of Water
Christopher Plummer, Tutti i soldi del mondo
Sam Rockwell, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Emily V. Gordon e Kumail Nanjiani per The Big Sick
Jordan Peele per Get Out
Greta Gerwig per Lady Bird
Guillermo del Toro e Vanessa Taylor perThe Shape of Water
Martin McDonagh per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
James Ivory per Chiamami col tuo nome
Scott Neustadter e Michael H. Weber per The Disaster Artist
Scott Frank, James Mangold e Michael Green per Logan
James Mangold per Molly’s Game
Aaron Sorkin, Virgil Williams e Dee Rees per Mudbound

MIGLIOR FILM STRANIERO
A Fantastic Woman (Una donna fantastica) di Sebastian Lelio (Cile)
The Insult (L’insulto) di Ziad Doueiri (Libano)
Loveless di Andrey Zvyagintsev (Russia)
On Body and Soul (Corpo e anima) di Ildikó Enyedi (Ungheria)
The Square di Ruben Östlund (Svezia)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Baby Boss
Coco
Ferdinand
Loving Vincent
The Breadwinner

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Roger A. Deakins, Blade Runner 2049
Bruno Delbonnel, L’ora più buia
Hoyte van Hoytema, Dunkirk
Rachel Morrison, Mudbound
Dan Laustsen, The Shape of Water

MIGLIOR MONTAGGIO
Paul Machliss and Jonathan Amos, Baby Driver
Lee Smith, Dunkirk
Tatiana S. Riegel, I, Tonya
Sidney Wolinsky, The Shape of Water
Jon Gregory, Tre Manifest a Ebbing, Missouri

MIGLIOR COLONNA SONORA
Hans Zimmer, Dunkirk
Jonny Greenwood, Il filo nascosto
Alexandre Desplat, The Shape of Water
John Williams, Star Wars : Gli ultimi Jedi
Carter Burwell, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Mighty River, Mudbound
Mystery of Love, Chiamami col tuo nome
Remember Me, Coco
Stand Up For Something, Marshall
This Is Me, The Greatest Showman

MIGLIOR SCENOGRAFIA
La Bella e la Bestia
Blade Runner 2049
L’ora Più Buia
Dunkirk
The Shape of Water

MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Blade Runner 2049
Guardiani della Galassia Vol.2
Kong: Skull Island
Star Wars: Gli ultimi Jedi
The War – Il Pianeta delle Scimmie

MIGLIOR SONORO
Julian Slater, Baby Driver
Mark Mangini e Theo Green, Blade Runner 2049
Richard King e Alex Gibson, Dunkirk
Nathan Robitaille e Nelson Ferreira, The Shape of Water
Matthew Wood e Ren Klyce, Star Wars: Gli ultimi Jedi

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Baby Driver
Blade Runner 2049
Dunkirk
The Shape of Water
Star Wars: Gli ultimi Jedi

MIGLIORI COSTUMI
Jacqueline Durran, La bella e la bestia
Jacqueline Durran, L’ora più buia
Mark Bridges, Il filo nascosto
Luis Sequeira, The Shape of Water
Consolata Boyle, Victoria & Abdul

MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE
L’Ora più Buia
Victoria & Abdul
Wonder

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Abacus – Small enough to Jail di Steve James, Mark Mitten, Julie Goldman
Faces, Places di Agnès Varda, JR e Rosalie Varda
Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan
Last Man In Aleppo di Feras Fayyad, Kareem Abeed, Søren Steen Jespersen
Strong Island di Yance Ford and Joslyn Barnes

Exit mobile version