SBTRKT accusa i Diclosure di copia dell’artwork, ma nessuno se n’era accorto

I Disclosure hanno annunciato da poco il loro nuovo album Caracal (ne parliamo qui), rilasciando anche l’artwork del disco con l’immagine di un caracal, un gatto selvaggio che rappresenta – a detta della band – lo spirito e la natura profonda dei Disclosure. La cosa pare non esser stata gradita da SBTRKT, uscito lo scorso anno con Wonder Where We Land, che ha accusato via tweet i Disclosure di essere dei ”wildcopycats”, copioni di gatti selvaggi.

Secondo SBTRKT non è la prima volta che i Disclosure provano a copiare il suo stile negli artwork: anche ai tempi di Settle (2013) il tema delle maschere richiamava la copertina del disco di debutto di SBTRKT del 2011. “Second lp. anonymous cat theme. Wildfire meant wildlife tribal theme – Hold on.”, ha scritto in un tweet, richiamando anche una connessione tra il suo singolo ”Hold On” e quello dei Disclosure ”Holding On”.

E ancora un account Twitter che si identifica come l’art director di SBTRKT ha scritto:

literally had no time off last year for my creative work. I dont need fame. But dont cop our creative thats so personal to us

— A HIDDEN PLACE (@AHIDDENPLACE) June 7, 2015

Eppure, proprio lo scorso anno, avevamo lanciato un’inchiesta sugli artwork delle copertina: pareva che il 2014 fosse un anno molto poco originale, l’anno delle mani in copertina. Anche SBTRKT si era piegato alla moda (e pure il suo art director), parte di un elenco che sembrava non finire mai: Interpol, Verdena, Chet Faker, Ought, The Notwist, Blonde Redhead, Spoon, e altri ancora. A chi si era ispirato per copiare a quel tempo il nostro SBTRKT?

Guarda l’intero elenco degli artwork con le mani qui

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