SPRING ATTITUDE FESTIVAL: ”Quest’anno siamo cresciuti, ma cresceremo ancora”

Spring Attitude is coming: il Festival di musica elettronica e delle nuove sonorità, quest’anno alla sua quinta edizione, torna il 23 e il 24 Maggio a Roma per un weekend all’insegna di scoperte e conferme. Abbiamo raggiunto al telefono Andrea Esu, dj e produttore romano, fondatore di L-Ektrica nel 2002, e direttore artistico dello Spring Attitude Festival, e gli abbiamo fatto qualche domanda su cosa dobbiamo aspettarci quest’anno dall’evento romano.

Ci racconti un po’ come nasce l’idea dello Spring Attitude?

Allora, noi organizziamo una serata a Roma da tantissimi anni che si chiama L-Ektrica, che ha sempre promosso musica alternativa, diciamo nel circuito indie e dance. Lo Spring Attitude può essere considerato l’evoluzione di un lavoro che abbiamo fatto nel corso degli anni. Volevamo fare qualcosa di un pochino più grande, di più importante, anche per ambizioni nostre personali di crescita nel lavoro che facciamo. Io frequento festival di mezza Europa da quando sono adolescente, quindi il modello del festival è sempre stato in qualche modo ispirato a quello che ho vissuto al Primavera Sound, a Glastonbury o al Sonar. Tutto nasce da una volontà di crescita rispetto al lavoro che abbiamo fatto in questi anni, e anche da una volontà di proposta musicale sicuramente alternativa rispetto a quello che generalmente c’è in Italia, anche se poi negli anni sono nate un sacco di realtà e festival interessanti anche qui.

 

Quest’anno anche il cast è cresciuto ulteriormente, ci sono molti nomi forti: pensate che alla lunga lo Spring possa diventare un piccolo Sonar nostrano?

Guarda sì, chiaramente anno dopo anno aggiungiamo un pezzettino, facciamo un passettino alla volta sempre nell’ottica della crescita. Diventare come il Sonar è complicato perché in Italia non ci sono gli investimenti che ci sono negli altri paesi europei, perché ora come ora se non hai degli sponsor forti che investono soldi nel tuo lavoro non è facilissimo arrivare a quei livelli. Ma noi ci lavoriamo. In verità, come modello per quanto mi riguarda guardo più al Primavera Sound piuttosto che al Sonar: mi piacerebbe se nel corso degli anni futuri lo Spring Attitude aumentasse il numero delle band che si esibiscono dal vivo, mantenendo il lato elettronico ma un po’ anche incrementando quel mondo lì.

Quindi avete in mente una line up più eterogenea per il futuro?

Sì, perché sicuramente il modello a cui ci ispiriamo è più il Primavera Sound che il Sonar.

Poi ovviamente questi festival possono contare su dei budget maggiori dovuti anche a sponsorizzazioni, enti locali o finanziamenti di carattere politico e culturale. Parliamo di festival che negli anni hanno costruito un nome, hanno un’attenzione internazionale: il Primavera l’anno scorso ha fatto 150.000 persone in 3 giorni, lo Spring Attitude se va bene ne porta cinque-sei 7000 in 2 giorni. C’è un altro livello di internazionalità. Comunque noi piano piano stiamo conquistando fan anche in Europa, abbiamo persone che stimano la tipologia e la proposta del Festival, però abbiamo ancora tutt’altri numeri.

Da dove nasce l’idea di aprire anche lo spazio pomeridiano del MACRO Testaccio?

Anche questa idea va nella direzione della crescita e nel voler proporre qualcosa di nuovo. Siamo stati a festival in cui c’erano spazi musicali pomeridiani, ci son sempre piaciuti e abbiamo sempre trovato una cosa interessante, fresca e nuova, proporre un evento di giorno, anche perché per Roma è raro trovare una line up artistica che suona dalle 2 del pomeriggio alle 9 di sera, e quindi abbiamo individuato il Macro come una location adatta a fare questo tipo di discorso e lo abbiamo proposto. Io penso che il pubblico sia interessato a questo tipo di proposta ed è una novità per Roma fare una parte di festival in un orario diurno.

Museo Macro – @Spring Attitude

Se posso farti una domanda, come mai l’evento pomeridiano non è stato incluso nel prezzo dell’abbonamento?

Ci sono due motivi fondamentalmente. Uno è di carattere tecnico legato alla Siae, perché quando tu apri un circuito di prevendita devi avere un codice legato al luogo, e quindi non potevamo inserire due luoghi diversi nello stesso biglietto. Poi il secondo motivo è una scelta propria nostra, voluta, perché se avessimo inserito all’interno dell’abbonamento anche la giornata del pomeriggio l’abbonamento sarebbe salito un po’ troppo di prezzo. E quindi abbiamo pensato che alla fine era meglio lasciare la possibilità di scelta: di giorno è sempre un po’ complicato, perché c’è chi lavora e magari avrebbe dovuto pagare un abbonamento 10 euro in più e non partecipare all’evento. E allora abbiamo deciso di lasciarlo separato, facendo un piccolo sconto per chi era già in possesso dell’abbonamento: abbiamo scelto questa politica pensando che fosse la cosa più corretta.

Come risponde il pubblico romano e non (ci sono molte persone che vengono da fuori) allo Spring Attitude e voi che vi aspettate per questa edizione?

Sì, ci sono tantissime persone che vengono anche da fuori Roma, e da tutta Italia. Al momento per quanto riguarda il circuito delle prevendite online, ci sono veramente tante tante persone da tutta Italia, dal Sud, dal Nord, dalle isole, ovunque insomma. E questa cosa è un motivo di orgoglio e di grande soddisfazione per il lavoro che abbiamo fatto.

Il pubblico romano risponde bene, chiaramente c’è una parte che è molto interessata e legata a quella che è la proposta artistica e quindi si muoverà per quel motivo, e poi sicuramente ci sarà una parte di pubblico romano che viene perché comunque si tratta di un evento importante per Roma, di cui si parla da tanto tempo, e quindi è un po’ nell’aria. Lo scorso anno è andata molto bene, quest’anno speriamo che vada meglio, abbiamo lavorato nella direzione di aumentare un po’ i numeri, il cast di quest’anno è un pochino più importante di quello dello scorso anno.

Cosa dobbiamo aspettarci quest’anno dai vari stage?

Noi l’anno scorso abbiamo fatto un mapping di una scenografia in 3D, e quest’anno non te lo dico. Non ci sarà il mapping dell’anno scorso, ma ci sarà un’altra bella cosa che dal punto di vista visivo è molto affascinante. Poi ci sono degli artisti che hanno il proprio show, anche visual, come Jon Hopkins e Com Truise, che porteranno i loro show all’interno del live.

Un’ultima domanda è sulla rassegna che andrà avanti anche dopo il festival, con le date di Spring Attitude Waves come Bonobo il 25 Giugno: ci sono altre date in vista?

Ci saranno altre date, sì. C’è anche la data dei Darkside il 9 Luglio, e poi c’è una cosa il 6 Giugno che dobbiamo ancora annunciare e non te lo posso dire. Spring Attitude Waves non è altro che la parte dello Spring Attitude che presenta artisti ed eventi esternamente al festival. Mentre il festival c’è una volta all’anno per due, tre giorni, Waves sono tutti gli eventi che faremo durante l’anno.


 

PROGRAMMA

LINE UP venerdì 23 maggio | 22.00 – 05.00 | Spazio Novecento
GOLD PANDA live – TOTALLY ENORMOUS EXTINCT DINOSAURS dj set – COM TRUISE live – SUN GLITTERS live EGYPTRIXX dj set – CATCHING FLIES live – COSMO live – THE RANGE live – GO DUGONG live and more…

LINE UP sabato 24 maggio | 14.00 – 21.00 | Macro Testaccio – La Pelanda
ACTRESS dj set – GIRAFFAGE live – ILLUM SPHERE dj set – POPULOUS live – FABRICE dj set and more…

LINE UP sabato 24 maggio | 22.00 – 05.00 | Spazio Novecento
FOUR TET live – JON HOPKINS live – GEORGE FITZGERALD dj set – TRUST live – OM UNIT dj set – DEBRUIT live SAINT PEPSI live – PLATONICK DIVE live and more…

Info biglietti e prevendite:

– ABBONAMENTO SPRING ATTITUDE “NOTTE” A SPAZIO NOVECENTO – 40 euro + D.P.
– BIGLIETTO SINGOLO “NOTTE” A SPAZIO NOVECENTO – 27 euro + D.P.

SPRING ATTITUDE “GIORNO” AL MACRO TESTACCIO (SABATO 24 MAGGIO)
7 euro (per i possessori di abbonamento) – 10 euro per tutti gli altri

(I biglietti per la parte “giorno” potranno essere acquistati esclusivamente al botteghino del Macro Testaccio il giorno dell’evento)

MAGGIORI INFO

www.springattitude.it

info@springattitude.it

STAMPA press@springattitude.it

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