Thom Yorke compara la Brexit agli inizi del Terzo Reich

L’appassionante saga Brexit sta tenendo desta l’attenzione pubblica da quando il Regno Unito ha decretato con un referendum il suo Leave: difficile ancora predire cosa accadrà di preciso il 29 Marzo 2019, data ufficiale per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea — per ora ci accontentiamo di Google, che ricorda l’appuntamento in calendario ogni volta che digitiamo la parola magica Brexit sui suoi motori di ricerca. Intanto un certo brexit-scetticismo continua a crescere, e non si respira soltanto oltre-Manica, o tra gli irlandesi preoccupati dal backstop, e tra i tanti cittadini del Regno Unito che ormai si sono sistemati da anni in giro per l’Europa. Persino nella cara Inghilterra c’è qualche preoccupazione, e molti artisti si stanno esponendo in proposito, con musicisti come Damon Albarn, PJ Harvey, Elena Tonra che hanno espresso una certa diffidenza a proposito dell’idea di lasciare l’Europa per tornare alle barriere nazionali.

Come se non bastasse i modi in cui Theresa May sta gestendo la Brexit iniziano a preoccupare. Thom Yorke ha espresso tutta la sua preoccupazione sui social, parlando della May come una dispensatrice di caos, e comparando tutto l’angoscia e la sofferenza della Brexit alla parabola iniziale del Terzo Reich.

Qui sotto potete leggere le parole di Yorke.

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