Vendola, “Veto o non-veto, questo è il problema”

Sarà stato un test quello di oggi? Vendola voleva vedere come reagiva la rete a quella affermazione, pubblicata su Repubblica e a seguire da tutte le altre testate nazionali, che dice “Nessun veto sull’UDC?”. Non si sa, certo è strano che un uomo che ha fatto del suo modo forbito di parlare la sua stessa pubblicità, non si renda conto di come possono essere interpretate certe dichiarazioni.«Se si è d’accordo nel superare le politiche liberiste delle destre, se si vogliono difendere i diritti sociali e l’equità sociale a partire dall’art.18, se si vogliono difendere i diritti civili a partire dai diritti delle coppie di fatto e gay, tutti sono benvenuti!» È questa la frase che ha fatto scatenare il web su twetter contro Nichi urlando al tradimento in vista di un alleanza che potrebbe portare l’effige dello scudo crociato. Una volta vista questa reazione Nichi è intervenuto proprio sulla pagina twitter scrivendo a caratteri cubitali “NESSUNA SVOLTA, NESSUNA APERTURA ALL’UDC”.

La conferenza stampa delle 15:30: “è veramente improbabile che io mi senta alleato di Buttiglione e che Buttiglione si senti alleato con me, ma quando dico nessun veto intendo dire che non accadrà mai che io dica “Mai con Buttiglione, mai con Casini”. In pratica prende una posizione relativa, avvalendosi di termini come “coalizione allargata” tirando in ballo movimenti sociali non specificando quali.Inoltre Di Pietro è stato completamente scaricato all’improvviso dopo l’incontro di Super-Nichi con Bersani quando fino ad un mese fa tenevano conferenze stampa in duetto, chiarificando la loro strategia per mettere allo stretto Bersani e “farlo uscire allo scoperto”.

Sembra, a chi scrive, che Vendola si stia divertendo nello sport nazionale che ultimamente coinvolge un po’ tutti i soggetti politici: lanciarsi in dichiarazioni shock per poi smentire tutto all’improvviso nel caso in cui la rete reagisca male. In pratica nessuno prende sul serio ciò che dice, si studiano gli elettori per capirne le reazioni e probabilmente Nichi ha ceduto a questa tentazione che sembrava evitare fino a qualche tempo fa.

Sta di fatto che ora si è fatto un bel po’ di pubblicità in vista delle primarie – nella conferenza stampa ha ribadito la sua voglia d correre alla segreteria del PD – e si è smarcato dal populismo dipietrista che senza Berlusconi non sa contro chi urlare. Una buona mossa se consideriamo la politica come un gioco di scacchi. Peccato che gli scacchi siano solo un gioco e quando qualcuno parla di movimenti sociali sarebbe interessante capire di quali effettive pedine si sta parlando.P.S.: «La svolta di Bersani? È il trionfo della pura astrattezza, siamo alla metafisica della tattica. Se il tema è l’allargamento al centro, io non capisco a che serva continuare a evocarlo» – Vendola, non troppo tempo fa.

(Foto dalla Rete)

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