Breviario Indie: rassegna peripatetica di sporche notizie no-sense

[ci si accompagni coi Dirty Three]

Jonathan Mirsky sul NyBooks riapre il dibattito sulla censura in Cina: già su Newsweek si era chiesto se fosse più importante la ricchezza o la libertà (”Without freedom, China will always remain far from civilized ideals.”). Ora pare che questo articolo giri di nascosto in Cina..

Intanto su Digital Dissidence viene riportata la notizia della crescita dei blog cinesi, addirittura quadruplicati nel 2011: forse la rete riuscirà a sfondare la mano repressiva del governo cinese?

Dall’America che assegna i Golden Globe intanto c’è aria di campagna elettorale, e Barack Obama ha assoldato ben 22 designer che si occuperanno dei gadget e degli abiti per la corsa alla Casa Bianca. Tra questi ”spicca” il nome di Beyonce, che insieme alla madre ha disegnato una t-shirt sullo stile yes we can. America in fase creativa, con Bon Iver che lancia una nuova etichetta, e il trailer del nuovo film di Wes Anderson che gira in rete, Moonrise Kingdom.

Tornando in casa nostra gli Afterhours annunciano la data d’uscita del nuovo album: il 17 aprile. Tra le nuove uscite segnaliamo anche gli Xiu Xiu il 6 Marzo, The Decemberist il 13 Marzo, e i Dirty Three a fine febbraio.

Intanto Jonsi e il regista Cameron Crowe tornano a lavorare insieme per la soundtrack del film We bought a zoo, con Matt Damon e Scarlett Johansson (i due avevano già collaborato per la colonna sonora di Vanilla Sky).

Ci salutiamo col video di The Last Goodbye (Kills).

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