Tempo di vacanze e primavera, e noi a pestare giù con le uscite più mind blowing di questo periodo.
Ayarwhaska – Puti Jazz
Punk/grindcore peruviano con una componente dissonante e sperimentale (a tratti inascoltabile). Qui il sax ci fa propendere per una Funhouse del tremila.
Loradeniz – Aftersun
Un brano ambient-house/IDM per l’artista turca. Qualcosa di Four Tet, ricami di pianoforte, vocalizzi ora blissful ora ansiogeni. Musica per ascensori bloccati.
quickly, quickly – Beginning Band Day One
Rimanendo in tema ambient, nuovo lavoro per Graham Jonson, uno slacker da film di Linklater catapultato ai giorni nostri. I ’90 stanno tutti in questa traccia che evoca i Boards Of Canada.
Quade – Black Kites
Il quartetto di Bristol tira fuori il pezzone che tutt* ci aspettavamo dai Black Country New Road. Folk, doom, post-rock, una pastorale weird fra Slint e Dirty Three.
Shell Company, Older Brother – Shards
Tipica ambient spoken-word fra Manchester e Glasgow. Ambientazioni urbane post-rave (Vegyn, John Glacier), sensi di colpa, cercare dolcezza.
James Marrs – Here and now, boys
Rimanendo a Glasgow, il capo dell’ottima label Laura Lies In tira fuori un disco lo-fi/weird pop che però si conclude su questa cascata trance equivalente a tornare a respirare dopo una notte in apnea.
Ci siamo detti tutto, appuntamento alla prossima puntata! Intanto, mettete like alla playlist qui sotto per rimanere aggiornati.