I newyorkesi Blonde Redhead hanno dato inizio da Torino alle loro sette date italiane in programma – che si concluderanno a Cosenza il 28 marzo – facenti parte di un tour che li vede impegnati a portare in giro il loro lavoro datato 2014, Barragàn, ultimo di una carriera più che ventennale che li ha visti spaziare con agilità tra più stili.
Dopo un album ricercato ma che è apparso giù di tono rispetto alle potenzialità della band, già ampiamente dimostrate in alcuni dischi-capolavoro, i Blonde Redhead si esibiscono in un anonimo martedì sera nella cornice dell’Hiroshima Mon Amour per uno dei live internazionali più attesi di questo mese di marzo insieme agli Oneida, che saranno domenica 22 a Spazio211.
La sala è già gremita ben prima dell’orario stabilito, al quale seguono tre quarti d’ora di attesa trepidante subito ripagati da un inizio di scaletta che è anche il principio dell’ultimo disco. Ai pezzi di più fresco ascolto si alternano immediatamente Bipolar, da Fake can be just as good, Hated because of great qualities e Love or prison prima di ritornare a Mind to be had e No more honey e regalare l’ascolto di alcune delle canzoni più apprezzate di gran parte del loro repertorio, compresa una perla di Barragàn, The one I love.
La voce di Amedeo Pace fa da contraltare a quella flebile e calda di Kazu Makino, travolgente e ipnotica, e i riff delle loro chitarre si mescolano alle ritmiche incalzanti di Simone Pace. Concludono l’esibizione con Melody, Violent life e 23, trascinando il pubblico a fare un salto temporale all’interno di un intero decennio.
Setlist:
Barragàn
Lady M
Bipolar
Hated because of great qualities
Love or prison
Mind to be head
No more honey
Doll is mine
Here sometimes
The only I love
Defeatest
Dripping
Spring by summer fall
Melody
Violent life
23
Fotografie di Alessia Naccarato