Recensioni

Raccogliamo i migliori dischi, proviamo ad ascoltarli, farveli ascoltare e raccontarveli. Dicono che la recensione sia un genere morto, proviamo a vedere se possiamo farlo risorgere

Godblesscomputers – Veleno

“Ogni cosa è veleno e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa sì che (una sostanza) non divenga veleno”. Questa frase del medico rinascimentale Paracelso è un’ottima chiave di lettura per il nuovo lavoro di inediti di Lorenzo Nada…

Lo stato sociale – L’Italia peggiore

La prima volta che ho sentito Lo Stato Sociale ero a una piccolissima festa del partito democratico emiliano, vicino casa, tra le zanzare e l’odore di rane fritte. Si esibivano davanti a una ventina di persone che, a fatica, riempivano…

Swans – To Be Kind

È la seconda volta che mi si chiede di recensire un album degli Swans, la prima volta circa due anni fa a ridosso della pubblicazione di The Seer. Un lavoro duro per un’opera complessa, mi hanno detto. Ovviamente rifiutai: io? gli Swans?…

Mannarino – Al monte

Alessandro Mannarino è la voce della vecchia borgata romana ormai estinta, di quella dell’Accattone pasoliniano e dei bagni nel Tevere. Rozza, sporca e poco educata, in cui la spontaneità delle parole vince sui virtuosismi e le ricercatezze musicali da metropoli.…

Amanda Rogers – Wild

Di una bellezza senza inganni, la cantautrice newyorkese Amanda Rogers ha un volto che difficilmente si dimentica e lunghissimi capelli biondi che la fanno sembrare una specie di creatura elfica, ma ancor più a rimanere impressa è quella sua voce…

Damon Albarn – Everyday Robots

Per molto tempo il mantra del risveglio dalla sensazione di un sentirsi di merda condiviso poteva essere opera di pezzi come Song 2 dei Blur: se ti aspetti di sentire quei Blur, quelli del ’97, quelli di Beetlebum, questo album…

Eels – The cautionary Tales Of Mark Oliver Ever

“Io ero, quell’inverno, in preda ad astratti furori. (…) Questo era terribile: la quiete nella non speranza.” (Elio Vittorini – Conversazione in Sicilia)   È un po’ questa l’emozione che si avverte ascoltando questo album: “la quiete nella non speranza”.…

Chet Faker – Built On Glass

Il nome d’arte scelto da Nicholas James Murphy (ndr probabilmente non è il primo James Murphy di cui abbiate sentito parlare) è  uno dei giochi di parole “simpatici” più brutti degli ultimi anni. Detto questo, possiamo, con molta più tranquillità,…