Ma voi non sapete che cos’è l’amore: Bukowski, Carver e il “minimalismo” americano

“La gente saliva sciamando dalla sotterranea. Come insetti, senza volto, impazziti, mi sbattevano contro, mi venivano addosso, mi circondavano, implacabili. Giravano come trottole, si urtavano, si spingevano; emettevano suoni orribili” Charles Bukowski moriva il 9 marzo 1994, venticinque anni fa.…

Giorgio Falco e la disillusione della classe disagiata

Ipotesi di una Sconfitta di Giorgio Falco ci offre uno spaccato sulla nuova scena letteraria italiana, e sulla speciale alienazione contemporanea del mondo del lavoro

Sei tu Elena Ferrante?

I romanzi della scrittrice napoletana sono stati collocati in secondo piano rispetto all’ossessiva ricerca di chi sia Elena Ferrante

Quel duro lavoro per emergere

Quel fattaccio brutto dell’essere esordienti, un pesante bagaglio a cui alle poche soddisfazioni bisogna aggiungere la delusione dell’essere continuamente respinti. Un po’ come l’amante che non si concede e quel semi autotomatismo nel riempire innumerevoli buste, limare i suoni fino…

La scrittura inopportuna

Per anni ci hanno raccontato che serviva un ambiente storico giusto per descrivere le situazioni che stavamo vivendo, fossero di decadenza o di splendore, ma poi il processo si è bloccato perché di cambiamenti, nel nostro vecchio continente, sembrano non…

Ma davvero James Joyce oggi lavorerebbe per Google?

Il funerale della scrittura è ancora lontano

Cos’è successo alla parola e alla scrittura?

Viviamo in una particolare congiuntura dove la considerazione per la scrittura ha raggiunto il suo minimo storico, siamo i figli della libertà digitale incontrollata, e al primo accenno all’impubblicabile si grida piuttosto alla censura. Ci sarebbe da stabilire che cosa…