Recensioni

Raccogliamo i migliori dischi, proviamo ad ascoltarli, farveli ascoltare e raccontarveli. Dicono che la recensione sia un genere morto, proviamo a vedere se possiamo farlo risorgere

Moses Sumney: la lingua, la voce, il corpo

È difficile dire qualcosa di interessante di un artista e del suo lavoro quando questi si prestano poco alle categorizzazioni usuali delle quali ci serviamo per descrivere un’opera; lo è ancora di più se un determinato artista rifiuta esplicitamente ogni incasellamento,…

L’inno alla libertà di Fiona Apple

I’ve waited many years / every print I left upon the track / has led me here Tre minuti e cinquantasette secondi. Tanto dura la canzone che apre Fetch the Bolt Cutters, quinto album di Fiona Apple (Epic Records/Sony). I…

Yves Tumor, glam rock superstar

Nel 1971, David Bowie disse a Rolling Stone, a proposito del rock di allora: “credo che debba venire truccato, diventare una prostituta, una parodia di se stesso. Dovrebbe essere un pagliaccio, una maschera come Pierrot.” C’è una corrente di pensiero,…

Cenizas: il pianto cosmico di Nicolas Jaar

Siamo a fine marzo, da qualche giorno nell’emisfero boreale è arrivata la primavera, gli alberi si vestono del verde più brillante e dal silenzio delle strade arriva il cinguettio di una natura rinata. Per la prima volta probabilmente nella sua…

Perdersi al supermarket con Birthh

“People are just people, they don’t know what they’re after”. Le persone sono solo persone, non sanno cosa stanno cercando. L’ultimo disco di BIRTHH si apre con questo schiaffo in faccia sussurrato quasi fosse una carezza. Una frase, profonda e…

La trasmissione simultanea di Tycho: passato e presente in un circuito chiuso

Trasmissione simultanea per Tycho, moniker dello statunitenste Scott Hansen,  significa ritorno alle origini. Un punto in cui il tramonto e l’alba si fondono, amalgamando i loro colori e le loro sfumature fino a perderne i confini. Passato e presente si incontrano,…

Mac Miller e la fragilità di Circles

In un immaginario hip hop di superuomini, Mac Miller rappresenta una variabile insolita, pur avendo condiviso con alcuni dei suoi esponenti una tragica fine. L’evoluzione di Circles è parte di un processo di transizione che fonde il rap e l’indie…

Man Alive! – Perché King Krule è più punk di te

Un adagio “facebookiano” ci chiede cosa facevamo noi all’età in cui Bob Dylan scriveva Blowin’ in the Wind, giacché quando l’ha composta aveva solo 22 anni.  Se, però, decidiamo di togliere la patina di polvere da questa frase e proviamo…